Canoa velocità, Coppa del Mondo Szeged 2017: gli equipaggi dell’Italia

Nel tempio della canoa di Szeged primo test internazionale per la nazionale azzurra di canoa velocità. Saltata la prima tappa di Coppa del Mondo in Portogallo, la squadra del DT Guglielmo Guerrini se la vedrà in Ungheria con un programma olimpico rinnovato con K1 200, K1, K2 1000, C1, C2 1000 e K4 500 tra gli uomini e K1, C1 200, K1, K2, K4 e C2 500 tra le donne. Qui sotto gli azzurri in gara nelle specialità a cinque cerchi.

K1 200 metri: la punta è Michele Bertolini, portacolori della SC Ticino Pavia che tanto bene ha fatto in questi mesi e pure nel 2016. L’obiettivo è centrare la finale, il resto si vedrà. Insieme a lui Riccardo Spotti, in forza alla Canottieri Baldesio.

K1 1000 metri: Samuele Burgo (CC Aretusa) e Andrea Ramella (CC Aniene) gli alfieri azzurri. Ramella torna in nazionale dopo gli ottimi risultati conseguiti a Mantova.

K2 1000: l’equipaggio di Rio formato dai finanzieri Giulio Dressino e Nicola Ripamonti verrà affiancato dai ruspanti Luca Beccaro, anche lui finanziere, e Tommaso Freschi (Comunali Firenze).

K4 500: due canoe per avere dati in questa nuova specialità olimpica. Nella prima barca in acqua Alessandro Gnecchi, Mauro Pra Floriani, Mauro Crenna e Matteo Florio, vincitori in quel di Mantova; nella seconda spazio a Matteo Torneo, Matteo Miglioli, Domenico Di Liberto e Simone Giorgi.

DONNE

K1 500: la siracusana Irene Burgo (CC Siracusa) sarà al via sia in questa distanza sia nel non olimpico K1 1000 metri.

K2 500: Francesca Capodimonte (Sabazia) e Agata Fantini (Marina Militare) sono le canoiste designate a rilanciare l’Italia in una specialità in cui nell’ultimo quadriennio qualcosa di buono si era visto.

K4 500: Susanna Cicali, Cristina Petracca, Sofia Campana e Francesca Genzo per un quartetto dove convivono esperienza e gioventù.

CANADESE

C1 200: Carlo Tacchini non sarà al via nei 1000 metri ma sui 200 metri (oltre che sui 500). Insieme a lui ci sarà Davide Cestra.

C2 1000: due i binomi in gara. I poliziotti Daniele Santini e Luca Incollingo e i fratelli Sergiu e Nicolae Craciun. 

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Foto Pier Colombo