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Canottaggio, Europei 2017: Italia potenza egemone del Vecchio Continente. E si può fare ancora meglio…

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Con la consapevolezza di essere comunque in un anno post olimpico, storicamente più ricco di soddisfazioni per il remo azzurro, non si può non certo gioire per la strepitosa rassegna europea di Racice. A riguardo piace sottolineare le tre medaglie in più ottenute rispetto agli Europei del 2013 (8 a 5). Podi dal sapore particolare che contengono un mix di conferme, novità e un settore femminile che pare finalmente aver ingranato.

Le perle della rassegna portano la firma di due, quattro senza e del doppio senior. I primi a salire sul gradino più alto del podio sono stati Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, straordinari nel regolare con facilità Francia e Serbia. Un successo prevedibile con i due alfieri tricolori arrivati in Repubblica Ceca al termine di un lungo lavoro iniziato in inverno. Qualche problema fisico in più ma risultato sotto gli occhi di tutti anche per il quattro senza di Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo. La Gran Bretagna, avversario principale degli azzurri, ha terminato soltanto quinta mentre Russia e Romania non hanno per il momento il talento degli azzurri.

Se i sei alfieri azzurri continuano a raccogliere i frutti di quanto fatto anche nel precedente quadriennio, Luca Rambaldi e Filippo Mondello si aggiungono alla lista dei doppi vincenti italiani. Fenomenali i canottieri tricolori che con una maturità impressionante si portano a casa un oro che mancava dal 2013. Proprio quel Romano Battisti d’oro a Siviglia 2013 ha guidato a Racice il quattro di coppia sul terzo gradino del podio. Insieme ai baby Emanuele Fiume, Andrea Panizza e Giacomo Gentili, il finanziere si è tolto lo sfizio di terminare alle spalle di Lituania e Polonia.

Una bella rivincita arriva invece per Pietro Ruta, troppe volte di legno in carriera e di bronzo insieme a Stefano Oppo. Il doppio pesi leggeri lombardo-sardo ha avuto la meglio sulla Polonia, mentre Francia e Irlanda si sono dimostrate più forti. La ciliegina sulla torta arriva dal settore femminile, precisamente dal doppio di Stefania Gobbi e Kiri Tontodonati. Repubblica Ceca e Olanda scappano via, le azzurre hanno tuttavia la forza di riprendere la Germania e mettere un bel tassello in vista degli impegni futuri. A queste medaglie a cinque cerchi bisogna aggiungere le due delle specialità non olimpiche (due e quattro senza pl) e il medagliere vinto sulla Romania. Chiedere di più era davvero difficile. 

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Foto federcanottaggio

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