Calcio
Champions League 2017: il Monaco ai raggi X. Mbappé e Falcao gli alfieri della scacchiera di Jardim
“Il pallone è il mio migliore amico ed il calcio è il mio sogno”. Questa frase risulterà familiare agli appassionati di un cartone animato giapponese ma in verità è la filosofia calcistica di una delle compagini che sarà parte delle semifinali di Champions League 2017. Si parla del Monaco di Leonardo Jardim, prossimo avversario della Juventus di Massimiliano Allegri (3 maggio, Stade Louis II). La squadra monegasca è senza ombra di dubbio la sorpresa di quest’edizione. Pochi alla vigilia avrebbero messo in conto che il club del Principato sarebbe stato parte della top4 europea 13 anni dopo l’ultima semifinale del 2004, vittoriosa contro il Chelsea di Claudio Ranieri.
Una compagine mix perfetto tra vecchia guardia e giovani talenti all’insegna della spensieratezza tattica e del giocare al calcio divertendosi senza l’ossessione del risultato ma con la voglia di continuare a stupire ed a sognare. E’ con questo spirito che i transalpini negli ottavi e nei quarti di finale hanno superato gli impegnativi scogli di Manchester City e Borussia Dortmund regalando divertimento al pubblico del Stade Louis II, imbattuto in quest’annata della competizione europea. I 12 gol realizzati nei due turni menzionati sono la raffigurazione di un certo credo calcistico.
Squadra che ricorda, per certi versi, l’Atalanta di Giampiero Gasperini, affrontata dalla Juve nell’ultima giornata di campionato, ed in grado di mettere sul campo non solo doti tecniche ma soprattutto fisiche eccezionali. Ovvio che rispetto ai bergamaschi i livello di talento dei transalpini è decisamente più elevato soprattutto grazie ad alcuni calciatori. Ci riferiamo al 18enne francese Kylian Mbappé ed al redivivo Radamel Falcao, 10 gol in due, punte di diamante della compagine d’Oltralpe. Attaccanti dalle caratteristiche fisiche opposte e complementari. In particolare il giocatore di Bondy è quello che più ha impressionato, in termini di velocità e tecnica, ed i raffronti con un certo Thierry Henry si sprecano. Le somiglianze con il campione che iniziò a farsi largo nel calcio dei più grandi proprio con la maglia biancorossa ci sono ed il caso vuole che fu proprio un giovane Henry ad affrontare la Juve in un’altra semifinale di Champions, quella del ’98, quando i bianconeri guidati da Alex Del Piero fecero valere la loro grande esperienza.
In merito al colombiano, a segno nell’ultimo incontro europeo, si presenta come il marcatore più efficace nella storia delle competizioni UEFA per club tenendo conto sulla media realizzativa.
Miglior media-gol a partita nelle competizioni UEFA per club (minimo 20 partite)
0,90: Radamel Falcao (Porto, Atlético, Monaco) – 45 gol in 50 gare
0,87: Gerd Müller (Bayern Monaco) – 62 gol in 71 gare
0,86: Stéphane Guivarc’h (Auxerre, Rennes, Newcastle) – 24 gol in 28 gare
0,86: Ferenc Puskás (Budapest Honvéd, Real Madrid) – 37 gol in 43 gare
0,83: Lionel Messi (Barcellona) – 97 gol in 119 gare
0,83: Alfredo Di Stéfano (Real Madrid) – 50 gol in 60 gare
0,82: Ivan Mráz (Slovan Bratislava, Sparta Praga, Dukla Praga) – 18 gol in 22 gare
0,82: Jupp Heynckes (Borussia Mönchengladbach) – 45 gol in 55 gare
0,80: Kees Kist (AZ Alkmaar, Paris Saint-Germain) – 20 gol in 25 gare
0,80: Denis Law (Manchester United) – 20 gol in 25 gare
0,80: Kevin Hector (Derby County) – 16 gol in 20 gare
Non solo però la coppia citata potrà impensierire la retroguardia bianconera ma anche altri interpreti: Benjamin Mendy, protagonista di grandi incursioni sulla sinistra, oltre che Bernando Silva e Thomas Lemar, calciatori dotati tecnicamente e capaci di creare problemi specie in ripartenza. Un avversario dunque da prendere con le molle.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Champion League