Equitazione
Equitazione, la rinascita dell’Italia: Lorenzo De Luca è il frontman di un movimento in grande crescita. Sarà vera gloria?
Il trionfo di Lorenzo De Luca nella tappa di Shanghai del Longines Global Champions Tour 2017 rappresenta indubbiamente il punto più alto raggiunto dal movimento italiano dell’equitazione nei mesi post-olimpici. L’Aviere Scelto ha suggellato una stagione da assoluto protagonista, in cui ha anche ottenuto un incoraggiante secondo posto nel girone Europa Occidentale della Coppa del Mondo 2016/17 di Salto Ostacoli, al quale ha fatto seguito la decima posizione nel Grand Prix conclusivo della finale di Omaha. De Luca attualmente staziona al comando della classifica generale del LGCT, tenendosi alle spalle i migliori interpreti della disciplina, abbagliati dalla sua straordinaria classe abbinata ad una continuità di rendimento che lo hanno reso un avversario temibile per qualsiasi avversario. Il successo in Cina potrebbe aver sbloccato definitivamente il cavaliere italiano, che in sella al suo destriero Ensor de Litrange LXII ha ottenuto di recente svariati piazzamenti nella top ten senza mai riuscire a piazzare il colpo decisivo nei momenti che contano.
Ma anche il Caporal Maggiore dell’Esercito Alberto Zorzi continua a collezionare podi di prestigio. Il successo a Oslo nella prima tappa della Coppa del Mondo non è stato un caso e i due podi in LGCT a Miami e Shanghai non fanno altro che confermare il talento di un atleta che in sella a Cornetto K appare in grado di giocarsela alla pari con tutti. La rinascita dell’equitazione azzurra, dunque, passa indubbiamente attraverso i recenti exploit delle due migliori espressioni del movimento italiano del Salto Ostacoli e il trionfo di Shanghai potrebbe anche costituire uno spartiacque per le prospettive del Bel Paese in una disciplina che da decenni non regala soddisfazioni ad alti livelli all’Italia, all’asciutto di medaglie da troppo tempo nei grandi appuntamenti.
Anche la Coppa delle Nazioni ha preso il via nello scorso weekend a Lummen con un confortante quarto posto, risultato che reca la firma di un gruppo coeso e capace di tenersi alle spalle Svizzera, Irlanda, Svezia e Spagna. Paolo Paini e Bruno Chimirri hanno dato man forte al neo campione italiano Juan Carlos Garcia e ad un Emilio Bicocchi in gran forma e in grado di piazzarsi al terzo posto nel Gran Premio individuale. Segnali positivi giungono anche da Emanuele Gaudiano, in netta ripresa dopo un periodo di crisi e capace di ottenere ben quattro vittorie (incluso il Gran Premio) nel CSI4* di Hagen, e da Piergiorgio Bucci, terzo dieci giorni nel prestigioso Cinque Stelle di Anversa. Sarà vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza, ma per adesso il Bel Paese si gode un magic moment che tutti gli appassionati italiani si augurano possa durare ancora a lungo e costituire un punto di partenza verso orizzonti luminosi.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: FISE