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Equitazione, Piazza di Siena 2017: edizione trionfale per i colori azzurri! Storica vittoria nella prova a squadre, due podi nel Gran Premio. L’Italia s’è desta!

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Un’edizione trionfale. Il Piazza di Siena 2017 resterà negli annali dell’equitazione azzurra per i risultati conseguiti dai cavalieri italiani, che hanno spezzato una maledizione durata per decenni e si sono distinti in quasi tutte le prove del Concorso Internazionale. A prendersi la scena è stato il team che ha trionfato nella prova a squadre, sfatando il tabù dopo 32 lunghi anni e consegnando all’Italia punti pesanti nella classifica della Coppa delle Nazioni, oggi più che mai un obiettivo possibile per gli azzurri.

Lorenzo De Luca, Alberto Zorzi, Piergiorgio Bucci e Bruno Chimirri hanno letteralmente dominato la scena, portandosi in testa al termine della prima manche e staccando l’Olanda nella seconda per scrivere una pagina indelebile di storia dello sport italiano. Lorenzo De Luca, in particolare, si è confermato ulteriormente il pilastro del movimento azzurro e, dopo il trionfo nella prova a squadre, ha ottenuto anche un eccellente secondo posto nel piccolo Gran Premio e un terzo posto nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma, che gli sono valsi il meritato Premio Fratelli d’Inzeo.

De Luca è sesto nel ranking mondiale e primo nella classifica del Longines Global Champions Tour, ma il weekend capitolino potrebbe aver sancito la sua definitva consacrazione davanti al pubblico di casa, nutrendo anche fondate ambizioni in chiave olimpica in vista di Tokyo 2020. Merita un plauso anche Alberto Zorzi, ormai una certezza in ambito internazionale dopo il trionfo nel Gran Premio di Oslo, valido per il girone Europa Occidentale della Coppa del Mondo. Zorzi ha sfiorato la vittoria nel Gran Premio conclusivo, chiudendo col miglior tempo nel barrage ma macchiando la sua prova con un errore all’ultimo ostacolo che gli è costato il primo posto. La seconda piazza, in ogni caso, rende onore ai suoi notevoli progressi, che lo rendono attualmente uno dei migliori interpreti mondiali del Salto Ostacoli.

Tra i tanti azzurri presenti a Roma, si è distinto Gianni Govoni, vincitore di ben due Premi (Class 4 MAG-JLT e Class 9) e apparso in grande spolvero nelle prove di contorno della competizione, ma una menzione va anche a Paolo Paini, che ha conquistato il Premio MAG-JLT che ha aperto i giochi nell’ovale di Villa Borghese, Roberto Turchetto, vincitore del Class 6 MAG-JLT, e Filippo Marco Bologni, che si è imposto nel format spettacolare del Sei Barriere. Sono sei i Premi che in totale l’Italia si è portata a casa sui dieci in programma, anche se il doppio netto dell’olandese Jur Vrieling ha guastato parzialmente l’ultima festa azzurra che avrebbe assunto i contorni di un’autentica apoteosi. In ogni caso, un dato emerge con chiarezza. L’Italia è tornata ad essere una potenza mondiale nel Salto Ostacoli e d’ora in poi sarà lecito guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti e sognare persino un exploit a cinque cerchi.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Marco Proli/FISE

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