Equitazione, Salto Ostacoli. FEI Nations Cup 2017: Linz si tinge d’azzurro! Italia in trionfo davanti a Belgio e Gran Bretagna

Il momento magico dell’equitazione azzurra non accenna ad arrestarsi. L’Italia ha portato a casa la vittoria nella tappa di Linz della FEI Nations Cup 2017, concludendo il CSIO4* con sole 3 penalità e regolando il Belgio, approdato in Austria al gran completo e indicato come grande favorito della vigilia, e la Gran Bretagna, terza e decisamente staccata dagli azzurri.

Strepitosa la prova del team azzurro agli ordini del capo equipe Jerry Smith, composto da Emanuele Gaudiano (12/0) su Chalou, dall’Assistente capo Fiamme Oro David Sbardella (1/0) su Triomphe Van Schuttershof, da Luca Maria Moneta (0/6) su Herold N e dal 1° aviere Luca Marziani in sella a Tokyo du Soleil (1/1). Il Belgio ha accumulato una penalità in più rispetto agli azzurri, complici gli errori di Pieter Devos con Espoir e Niels Bruynseels con Cas de Liberte nel primo round, che hanno prodotto un fardello di 4 penalità ai danni del team fiammingo, che includeva anche Jerome Guery con Gran Cru van de Rozenberg e Gregory Wathelet con Forlap. Decisamente più staccata la Gran Bretagna (Joseph Clayton con Con Man JX, Robert Whitaker con Catwalk IV, Alison Barton con Roma IV, Robert Smith con Bavi), che ha accumulato complessivamente ben 14 penalità e ha concluso la prova sul terzo gradino del podio.

Deludenti, infine, le prestazioni dei padroni di casa dell’Austria, soltanto settimi, e della blasonata Germania, che con un gruppo estremamente rinnovato non è riuscita ad andare oltre un misero ottavo posto. Per l’Italia, dunque, giungono ulteriori conferme in vista soprattutto dell’appuntamento romano del Piazza di Siena tra il 24 e il 28 maggio, quando a scendere in pista saranno Lorenzo De Luca, Alberto Zorzi, Piergiorgio Bucci ed uno dei protagonisti dell’exploit di Linz, che tuttavia non regala al Bel Paese alcun punto nella classifica della Coppa delle Nazioni, dato che gli azzurri appartengono alla prima divisione europea mentre l’appuntamento austriaco è inserito in seconda divisione.

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Foto: Fise