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Europa League 2017: la giovane Ajax ipoteca la finale. Rashford trascina lo United

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Si sono disputate tra ieri ed oggi le due semifinali di andata per quanto riguarda la seconda competizione europea per club: l’Europa League.

Nel mercoledì che ha visto protagonista la Juventus in quel di Montecarlo, poche ore prima andava in scena il capolavoro timbrato Ajax. Una squadra dall’età media al di sotto addirittura dei 23 anni ha dominato in lungo e in largo una compagine esperta come quella del Lione. Successo per 4-1 alla Johan Cruyff Arena che è una grande ipoteca verso l’ultimo atto. La sfrontatezza e la velocità dei ragazzini terribili olandesi la fa da padrone: è già 2-0 per la squadra di Bosz dopo il primo tempo con le marcature di Traore e della stella Dolberg. Nella ripresa il copione non cambia, con gli olandesi che potrebbero addirittura dilagare: Younes sigla subito il 3-0, ma Valbuena accorcia le distanze. A chiudere il match però è la doppietta di Traore che rende vane le poche speranze francesi.

E’ un diciannovenne a prendersi sulle spalle il Manchester United in assenza di Zlatan Ibrahimovic. Si tratta di Marcus Rashford che con una splendida punizione timbra l’1-0 in quel di Vigo, risultato fondamentale in vista del ritorno. Nel primo tempo il grande protagonista è Alvarez, portierone del Celta, che tiene aperta la partita. E’ proprio lo spagnolo però a farsi beffare sul primo palo dal punizione del giovane inglese al 67′. La squadra di Mourinho però non convince al massimo: manca molta qualità nella metà campo offensiva.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: FB Rashford

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