Formula 1
F1, analisi prove libere GP Monaco 2017: Ferrari scintillante, Mercedes in affanno, risale la Red Bull, stupisce la Toro Rosso
Il giovedì monegasco non è certo passato inosservato. Le prime due sessioni di prove libere in vista del GP di Monaco di F1 di domenica hanno svelato, e nascosto, molto. Davanti a tutti si piazza un impressionante Sebastian Vettel che sfrutta una Ferrari veramente competitiva, risorge la Red Bull, la Mercedes si mette la maschera, mentre la sorpesa di giornata è la Toro Rosso.
FERRARI – Se il buongiorno si vede dal mattino, o meglio dal giovedì.. Record della pista, di quasi un secondo, per Vettel che scende fino ad 1:12.730, terzo posto per Kimi Raikkonen a 563 millesimi dal compagno e, dulcis in fundo, passo gara migliore del lotto, sia con le gomme SuperSoft che UltraSoft. Dopo una mattinata disputata rincorrendo i tempi delle Mercedes, la “Rossa” ha concluso una FP2 letteralmente scintillante, con giri veloci e ritmo gara da far stropicciare gli occhi. La vettura di Maranello sta sfruttando il suo set-up, il passo corto e il comportamento con le gomme. Due giorni di attesa per capire come andrà il GP (a Montecarlo il sabato si decide tutto, o quasi) e se le avversarie sapranno reagire immediatamente.
RED BULL – Per una volta mettiamo la scuderia di Milton Keynes al secondo posto della nostra analisi. Una RB13 rediviva (su un tracciato che chiede meno al motore) e che, con carico aerodinamico al massimo, risulta più brillante del solito. Daniel Ricciardo si ferma a 487 millesimi da Vettel ed è secondo, mentre il suo compagno di box, Max Verstappen, è sesto a 766 millesimi. Anche la simulazione di gara ha dato ottime risposte per cui c’è speranza per la Red Bull, sia per le qualifiche sia per la gara. Non è distante dalle prestazioni (notevoli) dell’edizione 2016.
MERCEDES – Nella prima sessione di prove libere le “Frecce d’argento” avevano spaventato il gruppo, mentre nel pomeriggio si sono nascoste, e non poco (anche se ci sono stati problemi di gomme). Migliore di giornata Lewis Hamilton, ottavo, a 1,153 secondi dalla vetta, mentre ha fatto addirittura peggio Valtteri Bottas, due posizioni alle spalle, con 29 millesimi di distacco dal compagno. Un’andatura che non rispecchia il reale valore delle due W08 che, in realtà, sono molto più vicine alla Ferrari di quanto visto nella FP2. Anche il passo gara conferma che ci sarà grande battaglia, soprattutto in qualifica che, a Monaco, è il 90% della gara.
TORO ROSSO – Daniil Kvyat quarto a 611 millesimi da Vettel e Carlos Sainz a 69 millesimi dal russo. No, non è un refuso. La Toro Rosso in questo giovedì monegasco è stata impressionante, specie nella FP2. Veloce, costante e brillante anche nella simulazione di gara. Un salto in avanti notevole per una scuderia che, fino ad oggi, aveva sofferto molto. Una risposta (con tutti e due i piloti, per cui veritiera) che fa ben sperare per sabato. Vedere Kvyat e Sainz nella Q3, a questo punto, è un obiettivo minimo.
FORCE INDIA – Senza la Toro Rosso sarebbe come sempre il quarto incomodo. Sergio Perez si ferma a un secondo dalla prima posizione, ed è nella norma, come la quindicesima piazza di Esteban Ocon che (ad appena 3 decimi dal compagno) è all’esordio ufficiale sulla pista più complicata del mondo. La Force India non da mai il proprio meglio in qualifica, ma a Monaco servirà un salto di qualità per non compromettere la corsa.
HAAS – Kevin Magnussen è nono in 1:13.890 (a 1.170 secondi dalla vetta) mentre Romain Grosjean prosegue con pochi sorrisi in quattordicesima posizione. La giornata si può definire positiva, per un team che ha bisogno disperato di azzeccare il fine settimana perfetto per dimostrare il proprio reale valore.
MCLAREN – Se la Toro Rosso ha stupito, la McLaren ha piacevolmente sorpreso. Orfana di Fernando Alonso la monoposto britannica ha visto Stoffel Vandoorne undicesimo proprio davanti al compagno Jenson Button che, dopo qualche giro di ambientamento, ha dimostrato di essere sempre ad alti livelli. In un tracciato che non richiede motore la McLaren torna a essere competitiva. Non certo un caso.
WILLIAMS – Proseguono i passi indietro per la scuderia inglese. Felipe Massa è solo tredicesimo a 1.283 secondi di distacco, mentre Lance Stroll, sedicesimo a 1.754 secondi, ha conosciuto (e non leggermente) le barriere della curva del Casinò. La vettura non è più quella di inizio anno, e Montecarlo è un circuito spesso indigesto.
RENAULT e SAUBER – Ultime quattro posizioni, e per distacco. Se per la scuderia svizzera non si può certo parlare di novità, per i francesi il campanello d’allarme è notevole .Mattinata fermo ai box per Nick Hulkenberg che, nella FP2, non va oltre la diciassettesima piazza a 2.150 secondi. Senza una svolta immediata saranno loro a occupare le ultime due file domenica.
alessandro.passanti@oasport,it
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