Seguici su

Formula 1

F1, GP Monaco 2017: Ferrari, serve sfatare il tabù Montecarlo. Non vince dal 2001…

Pubblicato

il

Ormai ci siamo. Il grande Circus della F1 è pronto a dare spettacolo lungo i 3337 metri ricchi di storia e tradizione del GP di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale 2017. Nello scenario più glamour del calendario iridato la Ferrari si presenta in vetta alla classifica iridata piloti con Sebastian Vettel (6 punti di vantaggio su Lewis Hamilton) e tanta voglia di rifarsi dopo il secondo posto del GP di Spagna alle spalle dell’inglese della Mercedes.

Il cittadino più famoso del mondo potrebbe offrire al Cavallino Rampante una chance per rimpinguare il bottino di vittorie annuali, fermo a due (vittorie in Australia ed in Bahrain). Le caratteristiche della SF70H, infatti, potrebbero sposarsi con quelle del circuito del Principato: passo corto e grande agilità nel tratti lenti sono state le armi della vettura di Maranello in quest’inizio di stagione. Bisognerà però vedere cosa avranno in serbo le Frecce d’Argento, presentantesi in una nuova veste, è il caso di dirlo, al Montmelo (Spagna) ed avendo risolto la problematica dell’eccessivo surriscaldamento degli pneumatici posteriori.

Aspetti che potrebbero fare la differenza a Monaco dove la scuderia italiana deve fare i conti con una tradizione non molto favorevole in tempi recenti. Sono infatti 16 anni che la Rossa non sale sul podio più alto. Risale infatti al 2001 l’ultima vittoria firmata Michael Schumacher e Ferrari. Una gara trionfale per il Cavallino con il successo del tedesco e la seconda piazza del compagno di squadra Rubens Barrichello. Una doppietta che sarebbe bello replicare quest’anno.

Per porre fine a questo digiuno, dunque, servirà senza dubbio una prestazione ottimale nelle qualifiche, aspetto che il Cavallino ha cercato di migliorare come la pole di Vettel davanti a Kimi Raikkonen in Russia dimostra. Nel prossimo weekend, inoltre, torna ad essere libera la scelta su come ripartire la disponibilità di 10 dei 13 set di gomme previsti. I team infatti avranno carta bianca su quali coperture adottare ed è chiaro che tutti opteranno per le mescole più morbide, conoscendo le peculiarità di Montecarlo. In questo senso chi riuscirà a sfruttare al meglio le UltraSoft nel time-attack avrà compiuto un passo decisivo. Un fattore di cui sicuramente gli uomini di Maranello terranno conto per andare a caccia della pole e mettersi in una condizione vantaggiosa in vista della gara. Si riuscirà, dunque, a sfatare il tabù?

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità