Formula 1
F1, GP Monaco 2017: la Ferrari cerca il doppio colpo dalla ruolette di Montecarlo
La Ferrari a Montecarlo si gioca tanto. No, non stiamo parlando del celebre Casinò, dal quale prende anche il nome una curva del tracciato monegasco, ma di quello che c’è in palio in questo GP di Monaco. Il numero che la scuderia di Maranello spera esca nella roulette è il 2. Ovvero la doppia opportunità. In primo luogo vincere la gara, avendo monopolizzato la prima fila; in secondo luogo allungare in classifica mondiale, dato che il rivale diretto di Sebastian Vettel, ovvero Lewis Hamilton, partirà solamente dalla tredicesima posizione.
Come detto, dunque, la prima fila della griglia di partenza del GP di Montecarlo è composta da Kimi Raikkonen (che non era in pole position dal GP di Francia del 2008) e Sebastian Vettel. La speranza, per loro e per i tifosi della “Rossa” è che non ripetano (a posizioni invertite) la frittata combinata al via in Russia, quando lasciarano campo aperto a Valtteri Bottas, che andò poi a vincere la corsa.
Facendo i dovuti scongiuri sarà più difficile per chi parte dalla seconda fila (lo stesso Bottas e Max Verstappen) sorprendere i due ferraristi. Il motivo? La distanza tra la linea di partenza e la prima curva (la temibile “Saint Devote”) è brevissima (mentre a Sochi si parlava di un chilometro). Come si sa, le speranze a Montecarlo sono poche, se si parla di sorpassi, per cui affrontare davanti a tutti il primo “imbuto” monegasco garantisce il 90% della gara.
Per come si è comportato in qualifica e lungo il corso del fine settimana del Principato, Kimi Raikkonen appare il grande favorito della gara. Il finlandese, per fare altri numeri, non centra un successo dal GP di Abu Dhabi del 2012 quando era ancora alla Lotus, e in Ferrari non vince dal GP di Spa del 2009. In poche parole, un tabù da spezzare. Come per la stessa scuderia di Maranello a Monaco, dove non esulta dal lontano, o meglio, lontanissimo, 2001.
A Vettel la doppietta potrebbe anche andare bene (sia chiaro, non ce lo immaginiamo certo non provare a vincere dove ha ottenuto una sola vittoria nel 2011) perchè il suo rivale diretto a livello di titolo è invischiato nella pancia del gruppo. Scattare dalla settima fila, su questo tracciato, è quantomai complicato. Le parole dell’inglese, poi, spiegano perfettamente il suo stato d’animo “risultato disastroso, il mio GP è già finito“.
Probabilmente lo scoramento ha anticipato Hamilton (che a sua volta darà tutto per rimontare e sfruttare le Safety Car) ma il suo dispiacere era derivato, anche, da un comportamento della sua W08 davvero negativo. Nelle qualifiche non è mai riuscito a gestirla e ha rischiato in due occasioni di andarsi a stampare sulle barriera. La prima volta proprio al “Casinò”. A questo punto non rimane che chiederci. Uscirà il rosso alla roulette di Montecarlo?
alessandro.passanti@oasport.it
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