Formula 1
F1, GP Monaco 2017: occhio alla Safety Car. Potrebbero cambiare tutte le strategie nella roulette del Principato
I 3337 metri di Montecarlo sono pronti ad ospitare la sesta prova del Mondiale 2017 di F1. Il tracciato cittadino del Principato caratterizzato da 10 curve a destra e 9 a sinistra con soli quattro brevi tratti di basso carico richiederà molto all’equilibrio meccanico alle vetture in pista. Questo aspetto, abbinato alla difficoltà nel portare a compimento dei sorpassi per il poco spazio a disposizione renderà le qualifiche, come da tradizione, molto importanti.
L’asfalto poco abrasivo, inoltre, su cui si esibiranno le monoposto dovrebbe invitare i team ad una strategia quasi obbligata cioè una sosta: cambio UltraSoft-SuperSoft. In questo GP per la prima volta le scuderie potranno scegliere come ripartire la disponibilità di 10 dei 13 set di gomme previsti. E’ evidente che tutti hanno deciso di utilizzare i compound più morbidi consci anche della “durezza” delle mescole a banda viola e rossa. In questo senso la partita si giocherà, come al solido, sullo sfruttamento degli pneumatici sia nel time-attack che nella durata nel corso dei 78 giri in programma.
Tuttavia vi potrebbero essere anche delle situazioni in grado di scompaginare i piani. Ci riferiamo ad incidenti che sul circuito monegasco sono altamente probabili per gli angoli angusti che i piloti si troveranno ad affrontare. Pertanto l’entrata in scena della Safety Car o anche della Virtual, come avvenuto a Barcellona favorendo la Mercedes nella lotta per la vittoria finale a scapito della Ferrari, è un’eventualità da considerare. In tal senso senso le squadre potrebbero scegliere di richiamare ai box le proprie macchine consentendo loro di perdere meno tempo e magari adottare una tattica più aggressiva (più di una fermata).
Gli strateghi sono già a lavoro consci del peso di una variabile del genere. La Rossa, stavolta, non si farà cogliere di sorpresa?
giandomenico.tiseo@oasport.it
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