Formula 1
F1, GP Spagna 2017: Red Bull in Europa per ritrovare se stessa
Torniamo con i ricordi a dodici mesi fa esatti. Dopo un inizio di stagione non certo scintillante (con un solo podio nei primi quattro appuntamenti), la Red Bull arrivava al GP di Spagna con tante novità, sia a livello di vettura che di piloti dopo il GP di Sochi (passando, inoltre, da Daniil Kvyat al giovane astro nascente Max Verstappen). Tutti ricordiamo come andò a finire quel weekend. L’olandese vinse il suo primo GP della carriera approfittando, anche, del contatto tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg al via. Ma, per avere la meglio sulle Ferrari, sfruttò a pieno una Red Bull decisamente più competitiva e che, da quel momento in avanti, divenne la seconda forza del Mondiale, infastidendo in ogni pista le imbattibili Mercedes.
Torniamo al giorno d’oggi. La scuderia di Milton Keynes è pronta per il GP di Spagna e lo affronterà rivoluzionando, per quanto possibile, una RB13 che ha iniziato questo campionato con poca velocità e troppi intoppi a livello di affidabilità. Ricciardo e Verstappen, infatti, hanno già totalizzato tre ritiri in quattro gare, con 57 punti totali, a confronto degli 86 del solito Sebastian Vettel.
In cosa deve migliorare la Red Bull? Si fa presto risponde: in ogni aspetto. La vettura edizione 2017, infatti, è partita con il piede sbagliato. Non ha velocità né potenza, anche per colpa della Power Unit Renault che, al momento, non è ai livelli di Ferrari e Mercedes, mentre soffre, e questo è incredibile a dirsi, anche in curva. Il progetto, ormai è chiaro, è nato male e deve essere rivisto in fretta e furia per riportare Ricciardo e Verstappen dove meritano.
Il minuto di distacco con il quale l’olandese ha chiuso il GP di Russia non fa certo ben sperare in fatto di “rimonta immediata” ma, conoscendo la scuderia anglo-austriaca, siamo certi che saprà bruciare le tappe e ridurre il gap con i migliori. Altrimenti la stagione 2017 potrebbe già prendere una china che nessuno, quest’inverno, si sarebbe mai aspettato.
Questo fine settimana ci dirà molto sul futuro della Red Bull. Sono state settimane di duro lavoro per tecnici ed ingegneri del team, ma fondamentali per tornare ad essere competitivi. Si parla, infatti, di una vera e propria rivoluzione in arrivo in vista di questo weekend. Una vettura 2.0 che Adrian Newey stava sviluppando in separata sede. Queste, almeno, sono le voci che filtrano da Milton Keynes. Se così fosse la curiosità sarebbe davvero enorme e, nel caso la nuova monoposto risultasse subito competitiva, si potrebbe parlare dell’inizio di un nuovo Mondiale. Non solo per la Red Bull, ma per tutti.
alessandro.passanti@oasport.it
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