Formula 1

F1, Mondiale 2017: dopo la vittoria in Spagna si può dire che siamo davanti al miglior Lewis Hamilton di sempre?

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L’aveva detto in tempi non sospetti, ed i fatti lo stanno confermando: Lewis Hamilton voleva il duello ruota a ruota, all’ultimo sorpasso, con Sebastian Vettel, ed il tedesco glielo sta concedendo, eccome. L’inglese, dopo anni di battaglie interne con Nico Rosberg, un pilota che non ha mai nascosto di snobbare e sottostimare, si sta gustando una emozionante e intensa sfida contro un avversario che, e lo si vede ogni volta che ne parla, rispetta in maniera incredibile. Lo considera uno al suo livello.

Quest’anno il numero 44 vuole la definitiva consacrazione della sua carriera, e la può ottenere per merito di due semplici motivi. In primo luogo non ha più a disposizione una vettura “extraterrestre” (per quanto fortissima ed in continuo miglioramento) e se la dovrà vedere contro uno che ha nella sua bacheca personale ben quattro campionati mondiali. Se Hamilton riuscisse a portare a casa il Mondiale 2017 sarebbe come vincere in un colpo solo i tre già in suo possesso.

E di tutto ciò se ne giova lo spettacolo. Era da qualche anno, infatti, che non si viveva un duello simile ed a così ad alti livelli, reso possibile, anche, dalla crescita esponenziale dalla vettura di Maranello che, come hanno capito perfettamente in casa Mercedes, sarà un avversario decisamente complicato da abbattere in questa stagione.

Dal suo lato Hamilton si è presentato a questo 2017 pronto e agguerrito. Dopo un anno nel quale ha avuto ben poco la testa in pista e decisamente di più puntata sulla mondanità, ha capito che non è più tempo di scherzi. E lo sta cercando di dimostrare ad ogni appuntamento. Concentrato, tirato a livello fisico e pronto a dare tutto quello che è in suo possesso per vincere. A Barcellona l’assunto è stato palese. Per non perdere contatto da Vettel ha dovuto mettere in atto uno sforzo davvero importante ed è stato in grado di tenere testa al rivale tedesco con tutti i mezzi, suoi, della macchina e del team.

Numeri alla mano, tuttavia, non stiamo vedendo il miglior Hamilton di sempre. Per fare un esempio, nel 2014 aveva centrato 4 successi nelle prime 5 gare (dopo il ritiro al via in Australia) mentre un anno dopo aveva totalizzato la bellezza di 108 punti in questo lasso di tempo, ma l’edizione attuale del pilota inglese è forse la più temibile che abbiamo mai visto. La sua voglia di vincere è immensa, il rivale attuale lo stuzzica e lo stimola. A noi non rimane che gustarci lo spettacolo e tanto ben di Dio, in fatto di Formula Uno. Questa stagione potrebbe entrare negli annali. L’idea di Hamilton è la stessa, dopotutto.

alessandro.passanti@oasport.it

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