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Ginnastica, Serie A1 – Dominio Brixia ad Ancona, scudetto in tasca. Show di Maggio, Carofiglio nella storia, Mori da applausi, bomba D’Amato, Meneghini fatica

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La Brixia Brescia è nettamente più forte delle rivali e, nonostante diverse assenze, ha letteralmente dominato la terza tappa della Serie A1 di ginnastica artistica. Le Campionesse d’Italia hanno dettato legge anche al PalaRossini di Ancona e hanno messo le mani sulla conquista del 15esimo scudetto, da cucire sul body in occasione della Finale del massimo campionato a squadre che si disputerà a settembre a Eboli.

Le ragazze di Enrico Casella hanno firmato il tris d’autore dopo i netti trionfi di Torino e Roma, ribadendo ancora una volta che non c’è storia dentro i nostri confini. Non erano in pedana Vanessa Ferrari ed Erika Fasana (ieri si è riscaldata, oggi ha preparato gli staggi a Martina Rizzelli), Sofia Busato si è operata ieri, Giorgia Villa e Alice D’Amato erano out per infortunio eppure la Leonessa ha trionfato senza alcun problema, non soffrendo mai nel corso del pomeriggio.

Nell’ultima gara prima della lunga pausa estiva, a mettersi maggiormente in luce è stata una strepitosa Martina Maggio. La 15enne brianzola, due settimane fa assoluta protagonista agli Europei dove ha conquistato il sesto posto nel concorso generale, ha disputato una gara di assoluto spessore culminata con il primato nell’all-around (55.950 con sei decimi di bonus). Incredibile il doppio avvitamento al volteggio piazzato in apertura (15.000), da applausi la sua trave (sale a 5.5 come nota di partenza, 14.050), si difende egregiamente alle parallele (13.500) e chiude con un buon corpo libero (13.400).

Accanto a lei fa festa Martina Rizzelli, reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016 che oggi si è esibita sia sugli staggi (13.900, 5.2) che al volteggio (per lei semplice fty, 13.600). La Brixia ha avuto anche il supporto di Asia D’Amato (immenso dty alla tavola da 15.100) e di Francesca Noemi Linari.

 

Il tabellone parla chiaro. La vittoria della Brixia Brescia è arrivata con 137.700, più di 7 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice. La Giglio Montevarchi (130.350) torna sul podio trascinata da una scatenata Lara Mori che, dopo il quarto posto al corpo libero raccolto agli Europei, sembra aver trovato ancora più convinzione nei propri mezzi. La toscana ha eseguito un eccellente esercizio proprio al quadrato (14.000, 5.4) in linea proprio con quanto visto a Cluj considerando i decimi di bonus.

La capitana è andata via liscia sulla sua abituale linea della continuità (13.100 sugli staggi, 13.150 alla trave, 13.550 al volteggio) ricevendo il supporto di Claudia Colom, Sofia Caini, Aurora Biondi e dell’eterna Adriana Crisci che ha dato il suo contributo alla tavola e sugli staggi.

Non smette più di stupire la Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure che conquista il terzo posto (129.750), salendo così sul podio per la terza volta stagionale. Una marcia irrefrenabile per le piemontesi che confermano anche il secondo posto in classifica generale (a 13 lunghezze dalla Brixia). Le ragazze di Roberto Gemme fanno dell’unità di squadra il loro punto di forza: la rotazione al volteggio è come sempre importante (13.950 per Marta Novello e Arianna Rocca, in mostra anche alla trave con 13.700), a brillare è stata però una magica Desireee Carofiglio che al corpo libero ha fatto qualcosa di davvero incredibile. Diagonale teso avanti combinato al doppio avanti, elemento presentato da pochissime atlete in gara come Produnova e Miyakawa, meritandosi un bel 14.000 (5.2, tre decimi di bonus).

 

La Gal Lissone rimane ancora giù dal podio, concludendo al quarto posto (129.300). Le brianzole hanno pagato la giornata non eccezionale di Elisa Meneghini, partita con un buon 13.450 alla trave (5.2) ma poi incappata in due cadute al corpo libero (11.250) prima di chiudere con 13.700 al volteggio. La comasca, reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016, non è poi salita sulle parallele dove al netto della buona prestazione di Sydney Saturnino (13.400), si è detto addio al sogno podio.

Quinto posto per l’Artistica 81 Trieste (127.100) che a causa di alcuni problemi non è riuscita a schierare Elisa Iorio. Con l’assenza forzata della giovane promessa, la strada per le giuliane era tutta in salita. Tea Ugrin è caduta alla trave (11.800) e ha presentato un esercizio semplificato alle parallele (13.000), Federica Macrì ha dato tutta se stessa (13.550 alla trave, 13.850 al volteggio, 13.300 al corpo libero, purtroppo caduta alle parallele con 11.000).

Ottimo sesta posizione per l’Estate 83 Lograto (126.600) che blinda così la permanenza nella massima categoria. Settima la Pro Lissone (125.500) che non può ancora contare su Enus Mariani. Le brianzole sopravanzano di un soffio la WSA di San Benedetto del Tronto (125.450) e la Olos Gym 2000 Roma (125.250) di Martina Basile.

Giornata negativa per il Centro Sport Bollate. Le lombarde sono soltanto decime (124.900) a causa di una giornata complicata tra trave e corpo libero. Giada Grisetti si è però messa in luce con un bel doppio avvitamento al volteggio (14.200). Ultima la Ginnastica Civitavecchia (121.800) di Giulia Bencini e Giulia Cotroneo, non era presente la Gymnasium Treviso che praticamente è retrocessa.

 

(foto Giorgia Urbani)

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