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Giro d’Italia 2017: chi sale e chi scende dopo la seconda settimana? Dumoulin vola, Nibali in calo

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Sicuramente più divertente rispetto alla prima. E’ passata anche la seconda settimana nella Corsa Rosa, ma il Giro d’Italia 2017, fermo per il giorno di riposo, ancora deve accendersi. Andiamo a vedere il borsino dei favoriti, giunti alla quindicesima tappa.

Chi sale

Tom Dumoulin: chi, se non lui? Due vittorie di tappa nel giro di sette giorni, una cronometro dominata in lungo e in largo, con distacchi abissali inflitti a tutti i rivali, e la scalata ad Oropa da fenomeno. E’ nettamente primo in classifica generale, ma dovrà difendersi dai tanti attacchi che arriveranno in questa ultima parte di Giro.

Nairo Quintana: in fin dei conti, non ha perso troppo. Questa settimana doveva essere quella di difesa, vista soprattutto quella cronometro che era il suo Tallone d’Achille. A stupire di più è il principio di crisi arrivato ad Oropa, ma ben gestito. Ora potrà attaccare, sembra avere la gamba giusta per far male sulle Alpi.

Ilnur Zakarin: in grandissima risalita dopo una prima settimana da dimenticare. Il russo è addirittura quinto in classifica generale ed ha una condizione in crescendo che sembra poterlo portare a ridosso del podio.

Domenico Pozzovivo: non male la sua prova contro il tempo. Perde un po’ troppo ad Oropa nonostante un inizio aggressivo: comunque la condizione c’è, può provare a giocarsi una bella top-5.

Bob Jungels: la lotta per la maglia bianca è più aperta che mai. Quella per la top-10 anche. Il lussemburghese soffre in salita, ma sugli altri campi (strappi o cronometro) si fa trovare sempre pronto. Splendida la sua vittoria a Bergamo.

Chi scende

Thibaut Pinot: doveva essere l’antagonista di Quintana, invece perde molto a cronometro (specialità nella quale era molto migliorato nelle ultime stagioni), poi addirittura incappa in una giornata no ad Oropa dove si stacca praticamente subito. Rimedia salendo del proprio passo: è ancora vicino, deve attaccare sulle Alpi.

Vincenzo Nibali: la cronometro faceva ben sperare, ma la crisi negli ultimi chilometri di Oropa ha fatto scendere ancora le speranze dello Squalo. Il sogno di ripetere l’impresa del 2016 sembra svanire giorno dopo giorno. Il siciliano però ha già insegnato al proprio pubblico che i miracoli esistono.

Bauke Mollema: una giornata da dimenticare, che lo ha fatto scendere fino alla sesta piazza. L’olandese paga la salita di Oropa, dove si stacca praticamente subito. L’obiettivo podio ormai sembra essere troppo lontano, la top-5 invece è alla portata.

Steven Kruijswijk: Giro d’Italia anonimo per l’olandese che l’anno scorso è andato ad un passo dal sogno.

 

Foto: Pier Colombo

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