Ciclismo
Giro d’Italia 2017: Domenico Pozzovivo e Ilnur Zakarin, due corridori oltre le aspettative
Il Giro d’Italia numero 100 si è appena concluso e tra i corridori che hanno stupito per rendimento troviamo Domenico Pozzovivo e Ilnur Zakarin. Per entrambi è la migliore prestazione nella Corsa Rosa della loro carriera, in un Giro che li ha visti sempre protagonisti nelle tappe chiave.
Partiamo da Domenico Pozzovivo. Lo scalatore lucano è un veterano del Giro e nonostante i suoi 34 anni, è riuscito a potare a casa la sua migliore prestazione. Infatti, se è vero che a livello di piazzamento, il miglior risultato rimane il 5° posto nel 2014, il 6° di quest’anno ha un valore maggiore. Basta guardare il distacco: nel 2014 Pozzovivo ha chiuso con 6’32” da Nairo Quintana con avversari più alla portata. Quest’anno invece ha chiuso a 3’11” da Dumoulin e se togliamo il distacco a cronometro, ci rendiamo conto che in salita i due si sono equivalsi. Infatti Pozzovivo è stato grande protagonista nelle tappe chiave di questo Giro, lottando sempre con i migliori per la vittoria. Una prestazione che conferma le qualità in salita di questo corridore e dimostra che può dare ancora qualcosa a questo sport.
Una grande prestazione è arrivata anche da Ilnur Zakarin, che a differenza di Pozzovivo è però più giovane (27 anni) e quindi ha ancora ampi margini di miglioramento. Per il russo questo 5° posto rappresenta il primo vero risultato in un grande giro, dopo il ritiro per una caduta nella scorsa edizione. Il distacco dalla maglia rosa è inferiore ai due minuti e questa dimostra che Zakarin è stato in corsa fino all’ultimo per la vittoria. Nell’ultima settimana è stato in assoluto uno dei corridori più brillanti, riuscendo a staccare i rivali diretti in salita con grandi accelerazioni. Guardando al futuro, questo Giro rappresenta un punto di partenza importante. Zakarin può infatti migliorare molto, sia a livello di continuità, che su degli aspetti particolari, come ad esempio le discese. Abbiamo di fronte un corridore che potrà quindi diventare un assoluto protagonista delle corse a tappe nei prossimi anni e ambire anche alla vittoria di un grande giro.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo