Ciclismo
Giro d’Italia 2017: i giovani azzurri da seguire. Da Davide Formolo a Giulio Ciccone: a caccia di successi di tappa
Tutto pronto al Giro d’Italia numero 100 che scatterà venerdì prossimo da Alghero. In casa Italia si punta tutto su Vincenzo Nibali per la classifica generale e sulla coppia Sacha Modolo-Giacomo Nizzolo per le volate. Tanti però saranno anche i giovani azzurri che vorranno mettersi in mostra: andiamo a scoprirli.
Il più atteso è sicuramente Davide Formolo. Dopo una partenza col botto al Giro d’Italia 2015, dove è riuscito a vincere una tappa, nel 2016 non ha mostrato appieno il suo talento. Questa potrebbe essere la stagione del riscatto: è stato il più convincente degli azzurri alla Liegi, sfiorando addirittura il successo, e può puntare a fare una buona classifica al Giro, oltre che ad una vittoria parziale. Con lui alla Cannondale-Drapac altri due azzurri molto attesi: Alberto Bettiol e Davide Villella, che potranno andare a caccia della fuga giusta nelle tappe di media montagna.
Come di consueto la squadra che mette in mostra più azzurri di talento è la Bardiani-CSF, vera e propria cantera del ciclismo tricolore. La punta è Giulio Ciccone, nonostante i problemi fisici accusati ad inizio stagione: lo scorso anno al debutto al Giro uno splendido trionfo a Sestola. Con lui anche Lorenzo Rota (classe ’95) e Vincenzo Albanese (addirittura 20enne).
Molto probabilmente un ruolo da gregario spetterà a Manuel Senni (BMC) e Davide Martinelli (QuickStep-Floors), con il primo che però appare in netta crescita e magari potrà ricavarsi un piccolo spazio. Attesissimi al salto di qualità gli atleti della UAE Emirates: Valerio Conti, Simone Petilli ed Edward Ravasi, tre uomini che potrebbero esaltare il ciclismo tricolore nei prossimi anni.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, Jakub Mareczko. L’uomo di punta per le volate della Wilier Triestina sembra aver recuperato al meglio dopo la caduta arrivata alla Tre Giorni di La Panne. Lo scorso anno non è riuscito a giocarsi le sue chance al meglio a causa di una caduta nella terza tappa: quest’anno vuol sfidare tutti i fenomeni dello sprint.
gianluca.bruno@oasport.it
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