Ciclismo
Giro d’Italia 2017: la reazione di Vegni e Reverberi alla positività di Pirazzi e Ruffoni. “Pensano ancora di farla franca…”
Una partenza da dimenticare per il Giro d’Italia numero 100 che, alla vigilia, è stato colpito dalla notizia della positività all’antidoping dei due corridori della Bardiani-CSF Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni. In tanti hanno espresso il loro parere riguardo alla vicenda.
Il direttore della Corsa Rosa Mauro Vegni ha parlato chiaramente poco prima del via della tappa di Alghero: “È inevitabilmente una partenza sporcata dalla stupidità di qualcuno: sono allibito che nel 2017 si pensi ancora di giocare sporco e poterla fare franca. Ora aspettiamo il risultato delle controanalisi, ma se tutto questo sarà confermato ci lascerà davvero perplessi”.
Grande sconforto per il team manager della Bardiani Bruno Reverberi: “Per noi è stato uno schock perché siamo da sempre attenti a questa problematica e lavoriamo sempre a contatto con i giovani. C’è grande dispiacere perché l’immagine che ne esce è molto brutta: la squadra ha preso male l’episodio ma ora c’è una gara da correre”.
Tristezza anche nelle parole di Giulio Ciccone, uno dei più giovani corridori della Bardiani-CSF, già vincitore di una tappa al Giro nel 2016: “Siamo molto scossi ed è un grande dispiacere per tutto il Giro. Ci teniamo comunque ad onorare questa corsa con la nostra etica, come abbiamo sempre fatto fino ad oggi”.
gianluca.bruno@oasport.it
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Fonte: Gazzetta dello Sport