Ciclismo
Giro d’Italia 2017: le pagelle della quarta tappa. Esulta Polanc, guadagna Zakarin mentre i big si guardano
Quarta tappa e primo arrivo in salita per il Giro d’Italia numero 100: sull’ascesa dell’Etna, anche a causa del forte vento, i big si guardano e lasciano scappare Jan Polanc verso una fantastica vittoria. Andiamo a rivivere la frazione con le pagelle dei protagonisti.
Jan Polanc, voto 10: lo sloveno ormai ci ha preso gusto. Due anni fa, sull’Abetone, era la quinta tappa ed il primo arrivo in salita, oggi invece è la quarta frazione, ma l’andamento e il risultato sono identici. Fuga sin dallo start, scatto dopo pochi chilometri di ascesa e tanta, tanta fatica da solo contro la rimonta del gruppo. Ovviamente le lunghe fasi di studio tra i big lo aiutano, ma l’impresa vale comunque tantissimo. Primo storico successo in un grande giro per la UAE Emirates.
Ilnur Zakarin, voto 7,5: dopo le tante sfortune di questi primi giorni, a causa di cadute e incidenti meccanici, arriva una soddisfazione parziale per il russo che, con uno scatto a due chilometri dall’arrivo, riesce a recuperare 16” su tutti i rivali. Iniezione di fiducia in vista di seconda e terza settimana: il capitano della Katusha-Alpecin vuol puntare al podio.
Geraint Thomas, voto 7: al contrario del proprio compagno di squadra Landa, fermato da una foratura, fa poca fatica in salita, restando sempre ben coperto, e guadagna 4” di abbuono grazie alla vittoria dello sprint dei battuti. Attesissimo sulle montagne alpine: ce la farà a rispondere agli attacchi di Quintana e compagni?
Thibaut Pinot, voto 6: puntava a vincere oggi. Ha messo la propria squadra a guidare il gruppo, ma forse il forte vento ha frenato le sue ambizioni. Non attacca, prova solo a disputare lo sprint per gli abbuoni (senza riuscirci).
Bob Jungels, voto 7: non si vede davanti, resta ben coperto e va a prendersi la seconda maglia rosa in due anni (come lui in Lussemburgo solo il grandissimo Charly Gaul). Migliorerà la sesta piazza finale del 2016?
Vincenzo Nibali, voto 6,5: un suo attacco era attesissimo sulle strade di casa. Il siciliano ha messo al comando la Bahrain-Merida, ha provato a lanciarsi, ma il vento ha reso vane le sue intenzioni. Ci riproverà nei prossimi giorni.
Nairo Quintana, voto 6: non si vede praticamente mai. Decide di giocare a nascondino, forse in attesa del Blockhaus.
Simone Petilli, voto 7: che sia entrato in una nuova dimensione all’età di 24 anni? Il giovane scalatore azzurro tiene il ritmo dei migliori chiudendo in dodicesima piazza. La condizione sembra essere ottima: punterà ad un successo di tappa?
Alberto Rui Costa, voto 5: se la UAE Emirates può esultare per i propri giovani Polanc e Petilli, è il capitano a steccare nel primo arrivo in salita di questo Giro. L’ex campione del mondo si stacca e perde una trentina di secondi dai big. Sarà costretto ad uscire di classifica per puntare a successi parziali?
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Twitter Giro d’Italia