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Giro d’Italia 2017: l’Etna non scioglie le riserve. Pronostico invariato verso il Blockhaus

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Vento contrario e tanta attesa. Il Giro d’Italia 2017 non ha trovato risposte sull’Etna, primo arrivo in quota per l’edizione numero 100 della Corsa Rosa. Tra i pretendenti al Trofeo Senza Fine l’unico attacco è arrivato da parte di Vincenzo Nibali, mentre Ilnur Zakarin è riuscito a guadagnare 10” nei confronti degli avversari grazie ad un allungo nel finale.

Di fatto, la frazione di ieri non ha consegnato risposte ai tanti interrogativi verso la seconda e la terza settimana. Nessuno è sembrato avere la proverbiale ‘marcia in più’, nessuno è sembrato in grado di fare la differenza rispetto alla concorrenza. Una processione certamente favorita dalle condizioni meteorologiche che però ha reso di fatto inutile una salita sulla carta impegnativa e con pendenze adatte a fare selezione.

Per cercare il pelo nell’uovo, Mikel Landa e Steven Kruijswijk sono parsi i più in difficoltà L’olandese, però, è stato vittima di una caduta ed è arrivato sul traguardo dolorante, mentre il basco ha avuto un problema meccanico già nella fase di salita che l’ha costretto ad un inseguimento dispendioso.

Anche tra le squadre nessuna ha brillato: Nairo Quintana ha ottenuto la conferma di un Amador sicuramente sul pezzo e in condizione, potenzialmente preziosissimo per difendere un’eventuale leadership in classifica o per attaccare mentre Vincenzo Nibali non può contare, per quanto visto, su un compagno dello stesso spessore in salita. Sono i primi verdetti parziali, ma ancora manca il riscontro più importante, quello delle gambe e della strada. Ora l’attesa per ottenere un quadro più nitido si è spostata sulla giornata di domenica e sulla salita del Blockhaus. Lì potrebbero arrivare indicazioni, risposte e distacchi anche importanti. 

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Foto LaPresse – Fabio Ferrari / Rcs

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