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Ciclismo

Giro d’Italia 2017, nona tappa: Montenero di Bisaccia-Blockhaus. Un arrivo in salita che può fare malissimo

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Il Giro d’Italia 2017 arriva al primo snodo cruciale: il Blockhaus. 149 chilometri con partenza da Montenero di Bisaccia per la nona tappa, che si concluderà con il secondo arrivo in salita della Corsa Rosa numero 100.

IL PERCORSO 

Partenza in leggera discesa, ma le prime fasi di gara sono piuttosto agevoli per il gruppo e per i corridori che vorranno andare in fuga. Il primo traguardo volante a Vasto dopo 19 chilometri potrebbe convincere le squadre dei velocisti a tenere chiusa la corsa al fine di conquistare punti nella classifica della Maglia Ciclamino ma da lì in poi non dovrebbero esserci più grandi problemi. Di fatto i primi 85 chilometri sono pianeggianti prima della salita verso Chieti, che però non è caratterizzata da un Gpm nonostante gli oltre 200 metri di dislivello in circa 6 chilometri. Agevole e con un traguardo volante in vetta. Da lì una breve discesa succeduta da un tratto pianeggiante che poterà gli atleti a Scafa, dove inizierà una prima salita leggera vera Roccamorice, inizio ufficiale del Blockhaus.

L’ascesa conclusiva misura 13 chilometri e 600 metri, con una pendenza media dell’8,4%. La prima parte è la più facile e pedalabile ma dopo circa 3 chilometri cambia tutto e iniziano poco meno di 10 chilometri costantemente tra il 9 e il 10%, con punte al 14. La selezione verrà spontanea e c’è spazio per attaccare. Nell’ultimo chilometri anche una breve contropendenza prima del traguardo. L’altimetria.

Giro d’Italia 2017 nona tappa Blockhaus

I FAVORITI

Ovviamente gli scalatori, per la conformazione della corsa. Per ora non sono ancora emersi i veri valori in campo ma Vincenzo Nibali e Nairo Quintana sono attesi a dare un segnale prima della cronometro di martedì che potrebbe dare vantaggio ai rivali diretti per podio e vittoria finale. Sulla carta questi due atleti sono i più forte, ma desta curiosità anche Mikel Landa dopo l’attacco di ieri che ne potrebbe denotare una buona condizione. Per il resto, indiziati a fare bene tutti gli uomini di classifica per valutare quali possono essere le potenzialità da qui a fine Giro. Da non sottovalutare anche la possibilità di una fuga: la QuickStep-Floors potrebbe avere tutto l’interesse a concedere vantaggio a uomini fuori classifica e nessuna delle altre formazioni, fino ad adesso, ha dato l’impressione di voler gestire la gara.

Disegno in copertina a cura di Angelo Giacovazzo (qui il suo profilo Instagram)

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