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Giro d’Italia 2017: primo attacco al Team Sunweb fallito. Riusciranno a resistere anche sulle Alpi?

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Tappa appenninica dedicata a Gino Bartali quella che si è disputata oggi al Giro d’Italia numero 100. Ci si aspettava tanto spettacolo e le emozioni non sono mancate. Il primo attacco al Team Sunweb del leader della classifica generale Tom Dumoulin però è fallito. L’altimetria poteva sembrare perfetta per un’imboscata, ma il percorso strada facendo si è rivelato più semplice di quanto si pensasse.

La velocità nei primi chilometri è stata folle: non c’è stato spazio per la fuga con la Movistar di Nairo Quintana che si è messa in testa al gruppo a dettare il ritmo. Proprio il team spagnolo è stato quello che ha voluto azzardare di più: ci ha provato mandando allo scoperto un trio tra i quali la seconda carta più forte, il costaricense Andrey Amador, già in top-10 nella classifica finale del Giro e non lontanissimo dalla maglia rosa. Il Team Sunweb è stato costretto dunque a lavorare, gestendo però al meglio la situazione. Ritmo non lento, ma costante, con Laurens Ten Dam lasciato andare all’attacco e ritrovatosi al posto giusto nel momento giusto per aiutare il proprio capitano. Danni limitati al massimo.

Sarà però la stessa cosa sui tapponi alpini? Difficilmente la Sunweb riuscirà a mettersi nelle stesse condizioni se dovessero arrivare degli attacchi da lontano. Molto probabilmente Dumoulin sarà costretto ad intervenire in prima persona per difendersi dagli scatti che sicuramente arriveranno da parte dei vari Nibali, Quintana e Pinot. Da capire sarà dunque la resistenza dell’olandese su montagne che andranno oltre i 2000 metri di altitudine.

Ora due giorni di relativo relax per la maglia rosa e la sua squadra: da sabato in poi ripartirà la caccia ad un risultato che potrebbe essere clamoroso.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Giro d’Italia

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