Ciclismo
Giro d’Italia 2017: QuickStep-Floors, che risposta! Brillano Jungels e Gaviria
Con l’arrivo odierno a Cagliari si sono concluse le tre tappe inaugurali del Giro d’Italia 2017 in Sardegna: dopo due giornate avare di soddisfazioni, Fernando Gaviria e la QuickStep-Floors si sono presi una bella rivincita andando a vincere la tappa con il colombiano e lanciando un chiaro segnale in ottica classifica generale con Bob Jungels.
Per lunghi tratti la frazione odierna ha detto poco o niente, con il gruppo perfettamente in grado di controllare la fuga di giornata nonostante il forte vento che ha lambito i corridori per gran parte del percorso. Solo nel finale, in un tratto più esposto, le forti folate hanno messo in fila il gruppo: la formazione belga ha preso con decisione le redini del gruppo principale, aprendo un ventaglio nelle primissime posizioni e facendo la differenza con ben 6 uomini in un gruppetto di sole 10 unità.
L’attacco buono è stato propiziato da un’accelerazione impressionante del lussemburghese Bob Jungels, sulla carta il capitano della squadra per la classifica generale dopo essersi rivelato al mondo al Giro del 2015. Sulle grandi montagne potrebbe pagare rispetto ai big a causa delle sue caratteristiche fisiche e tecniche ma oggi, oltre ad aver guadagnato una decina di secondi a tutti gli avversari diretti, ha dimostrato di avere una condizione invidiabile già nelle prime tappe dopo una comunque discreta campagna delle Ardenne. Difficile valutare il suo potenziale e già martedì l’arrivo sull’Etna potrebbe dirci se un piazzamento di prestigio in classifica è alla sua portata. Per quanto visto oggi potrebbe realmente fare la differenza nelle due cronometro, passaggi fondamentali dell’edizione numero 100 della Corsa Rosa.
Arriviamo poi a Gaviria: nelle prime due tappe, pur chiudendo nel gruppo principale, non ha mai dato l’impressione di superiorità che è solito dare quando è in condizione. Oggi, invece, è stato semplicemente straripante in primis per essere entrato nel ventaglio buono, poi anche per come si è imposto in volata grazie ad un’accelerazione impressionante che gli ha quasi consentito di staccare Selig e Nizzolo, che hanno completato il podio alle sue spalle. Bene anche la squadra, che forse negli scorsi giorni aveva faticato ad organizzarsi mentre oggi si è presentata in massa in testa al gruppo con il colombiano capace di concretizzare il lavoro di Jungels e compagni con la vittoria di tappa e la prima posizione in classifica generale, oltre che in quella riservata ai giovani.
Domani il Giro d’Italia osserverà una giornata di riposo per consentire alla carovana di raggiungere la Sicilia: martedì, però, spazio al primo arrivo in salita sull’Etna, dove i big saranno chiamati a scontrarsi in un testa a testa che potrebbe dirci tanto della loro condizione in attesa del Blockhaus e della seconda durissima parte di Giro.
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gianluca.santo@oasport.it