Seguici su

Ciclismo

Giro d’Italia 2017: Tom Dumoulin cede la maglia rosa! Nairo Quintana primo in classifica nella giornata di Mikel Landa. Vincenzo Nibali c’è

Pubblicato

il

La crisi che non ti aspetti. Tom Dumulin lascia la maglia rosa nella 19esima tappa del Giro d’Italia 2017, l’ultima con arrivo in salita a Piancavallo. L’olandese ha dovuto gestire poche energie sull’ascesa finale, staccandosi quasi subito, mentre Nairo Quintana, pur con il solito atteggiamento prudente e senza mai scattare, si è issato in prima posizione in classifica. Successo di tappa, finalmente, per un Mikel Landa in lacrime sul traguardo in maglia azzurra dopo un’ultima scalata quasi tutta in solitaria.

Circa 15 uomini sono andati in fuga nelle prime battute della tappa: Chevrier, Boem, Mendes, Rolland, Ludvigsson, Shalunov, Herrada, Devenyns, Losada, Van den Broeck, Rui Costa, Koshevoy, Bilbao, Paterski e Teklehaimanot. In breve tempo il gruppo si è lasciato scivolare a 6′, ma dopo circa 50 chilometri la situazione è cambiata in maniera radicale. 

Nella lunga discesa da Sappada, la corsa è stata scossa da un colpo di scena. Nairo Quintana, Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot, vedendo la maglia rosa Tom Dumoulin nelle retrovie del gruppo da diversi chilometri, hanno aumentato il ritmo con le squadre e in breve tempo l’olandese si è trovato ad un minuto di distanza dai diretti avversari per la classifica finale. Le squadre degli uomini esclusi, a quel punto, si sono messi ad inseguire: davanti c’erano, oltre gli atleti citati, anche Domenico Pozzovivo e Bob Jungels, tra gli uomini di classifica. Attardati, con Dumoulin, Steven Kruijswijk, Bauke Mollema, e Adam Yates, che assieme ai compagni di squadra rimasti si sono impegnati a ridurre il gap prima della salita di Sella Chianzutan, posta a metà tappa.

Proprio su queste rampe Adam Yates ha prodotto l’allungo decisivo, che ha riunificato i due gruppetti, ridotti ad una ventina di unità compresi anche gli uomini che erano andati precedentemente in fuga e che erano stati ripresi dal gruppo di Nibali e Quintana a causa della fortissima andatura imposta per provare a staccare ed isolare Dumoulin.

Una volta rientrato l’allarme per la maglia rosa, però, la situazione in gruppo si è calmata e ne hanno approfittato alcuni uomini per attaccare e giocarsi il successo di tappa: Luis Leon Sanchez e Pello Bilbao (Astana), Sebastian Henao (Sky), Pierre Rolland (Cannondale – Drapac), Rui Costa (UAE Team Emirates), Evgeny Shalunov (Gazprom – Rusvelo), Giovanni Visconti (Bahrain – Merida), Nicola Boem e Lorenzo Rota (Bardiani – CSF), Rudy Molard (FDJ), Clement Chevrier (AG2R La Mondiale), Jose Herrada e Jose Joaquin Rojas (Movistar), Eros Capecchi (QuickStep – Floors), Matteo Busato e Ilia Koshevoy (Wilier – Selle Italia), Ruben Plaza (ORICA – Scott) e Mikel Landa (Sky) hanno preso vantaggio in un paio di momenti diversi, ricongiungendosi nel lungo tratto pianeggiante fino alla salita di Piancavallo.

Alle loro spalle il gruppo principale si è quasi fermato, ricompattandosi e consentendo a questi atleti di prendere un vantaggio superiore ai 12′, incolmabile ai fini della vittoria di tappa. Tra gli attaccanti Luis Leon Sanchez ha rotto gli indugi ai piedi della salita finale: il primo a lanciarsi al suo inseguimento è stato Rui Costa, ma successivamente sono arrivati anche Landa, Henao e Rolland. Il portoghese ha provato ad attaccare ad oltre 11 chilometri dal traguardo ma il basco del Team Sky, già due volte secondo nell’ultima settimana, l‘ha ripreso e scavalcato con un altro passo, involandosi verso la vittoria, con un netto vantaggio sugli avversari diretti. Rui Costa ha vinto la volata dei battuti con Rolland, che ha completato il podio in terza piazza.

In gruppo, nel contempo, il colpo di scena che nessuno si aspettava, nonostante qualche brutto segnale a centrotappa: Tom Dumoulin, già dalle prime rampe della salita, si è portato in fondo al gruppo e addirittura si è fatto staccare da una ventina di corridori, tenuto ad una ventina di secondi dal gruppo principale grazie al lavoro del compagno Geschke. Davanti, i compagni di Nibali e Quintana hanno tenuto alto il ritmo, ma nessuno ha avuto le forze di attaccare in maniera decisa per mandare alla deriva la maglia rosa. Il primo a scattare è stato Thibaut Pinot (Fdj), che ha trovato un ottimo colpo di pedale e ha lasciato sul posto tutti gli avversari, facendo immediatamente il vuoto. Dietro solo Ilnur Zakarin (Katusha) e Domenico Pozzovivo (AG2R) hanno avuto la forza di fare la differenza nel tratto pianeggiante, con un solo scatto secco mentre Quintana e Nibali si sono fatti tirare dai compagni precedentemente in fuga. Il francese ha guadagnato su Nibali e Quintana circa 15”, mentre Dumoulin ha perso ben oltre un minuto lasciando dopo oltre una settimana la maglia rosa di leader della classifica a Nairo Quintana, dopo aver tagliato il traguardo senza energie ma ancora in lizza per il successo finale a Milano.

Ora, in classifica generale, Quintana ha 38” di margine su Dumoulin e 43 su Nibali, mentre Pinot si è portato a 53 dalla maglia rosa. Più indietro Zakarin, con 1’21” di ritardo e Domenico Pozzovivo, sesto a 90”. Mollema è l’ultima ancora in lotta per il podio, in linea teorica, con 2’48” da recuperare.

Twitter: @Santo_Gianluca

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.santo@oasport.it

LaPresse – Fabio Ferrari / Rcs

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità