Ciclismo
Giro d’Italia 2017: Tom Dumoulin ha vinto la Maglia Rosa? Solo due tappe di montagne prima della crono
Tom Dumoulin esce ancora più forte dal tappone dolomitico: a tre giornate dal termine, con la cronometro in programma a Milano domenica, ha lanciato un chiaro segnale agli avversari diretti sul Passo Gardena e sul Pontives, le ultime due salite di oggi. A questo punto l’olandese, che non ha più frazioni con tante salite in programma da affrontare, è ancora di più il favorito per sollevare il Trofeo Senza Fine a Milano.
Pur senza squadra a supportarlo, con Ten Dam che ha alzato bandiera bianca ancora prima degli attacchi diretti degli avversari, Tom è riuscito a gestire ogni situazione nel migliore dei modi. Sul Gardena non ha risposto subito a Quintana e neanche a Nibali in seconda battuta, preferendo gestire le energie e riportarsi sulla loro ruota in progressione, raggiungendoli poco prima dello scollinamento. Nella successiva discesa ha sfruttato al meglio il lavoro delle altre squadre, prendendo vento in faccia solo nelle poche occasioni in cui è stato necessario. Discorso simile anche sull’erta finale: quando il colombiano ha preso margine, il corridore della Sunweb-Giant si è accodato al ritmo imposto della Fdj, dimostrandosi freddo, calcolatore e poco impulsivo nel compiere le scelte anche nei momenti decisivi e più complessi di tutto il Giro d’Italia.
Nel finale, inoltre, ha dato la sensazione più gambe e energie sia dello Squalo che del Condor, quasi intimoriti negli ultimi chilometri con il siciliano che ha palesato ancora qualche difficoltà a seguire le accelerazioni di Dumoulin. Con Pinot, Zakarin e Pozzovivo rientrati in classifica, la situazione tattica potrebbe cambiare: da una parte, potrebbero puntare alla prima posizione mettendo in difficoltà Dumoulin, ma dall’altra potrebbero costringere Nibali e Quintana ad esporsi in prima persona per difendere il podio.
In linea teorica, le due tappe che rimangono (senza considerare il bonus della cronometro di Milano) si risolveranno con un testa a testa tra i big sulla salita finale, situazione in cui Tom si è sempre espresso ad alti livelli. Da valutare la possibilità che non digerisca gli sforzi di oggi, ma la condizione palesata fino a questo momento è un biglietto da visita importante per evitare di perde quei 2’/2’30” che gli potrebbero consentire poi di recuperare nell’ultima tappa. Sono alle spalle anche le frazioni in cui la squadra poteva trasformarsi in un limite decisivo: dovrebbero essere scongiurati, salvo catastrofi, gli attacchi da lontano e la Sunweb potrebbe scortare con maggiore consistenza Dumoulin fino alle fasi più calde della competizione.
Il Giro d’Italia, ovviamente, non è ancora finito ma oggi l’olandese, forte del simbolo del primato, ha calato il carico nella sfida, anche di nervi, verso Milano. La crisi, però è sempre dietro l’angolo e anche solo un giorno di difficoltà potrebbe risultargli fatale nell’inseguimento alla maglia rosa.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo