Ciclismo

Giro d’Italia 2017: dall’Autodromo di Monza al Duomo di Milano, una cronometro finale da F1. L’analisi del percorso, in palio la maglia rosa

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Un’ultima fatica che assomiglierà molto più ad una gara automobilistica. Il paragone con la Formula 1 è azzeccato: si partirà infatti dall’Autodromo Nazionale di Monza (già stato protagonista delle partenze di tappa nel 1949 e nel 1985) e si arriverà a velocità folli verso Piazza Duomo a Milano a caccia del Trofeo Senza Fine. Sarà questa la cronometro finale che decreterà il vincitore del Giro d’Italia 2017.

Una cronometro individuale completamente piatta e con pochissime insidie: l’unico obiettivo è fare velocità e portarla lungo i 29.3 chilometri conclusivi di questo Giro. La parte più difficoltosa potrebbe proprio essere il giro di pista a Monza: subito dopo si imboccherà la pit-lane per portarsi dietro i box e entrare nel parco di Monza in vista del primo rilevamento cronometrico. Da lì in poi, fino a Sesto San Giovanni, un lunghissimo rettilineo che potrebbe favorire il miglior Dumoulin. Qualche cambio di direzione anche all’entrata di Milano e verso Piazza Duomo (ultimi 150 metri su lastricato), ma la media dovrebbe essere nettamente superiore ai 50 km/h.

 

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Foto: Comunicato RCS

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