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Giro d’Italia 2017, Vincenzo Nibali: “Eravamo tutti al limite. Bisogna lottare fino alla fine”

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La diciannovesima tappa del Giro d’Italia ha rimescolato completamente le carte, con ben sei corridori racchiusi in un minuto e mezzo. Vincenzo Nibali, oggi non brillantissimo sull’ascesa finale di Piancavallo, ha commentato la frazione odierna: “Le forze sono un po’ uguali per tutti. La velocità sulla salita finale era una delle più alte di sempre. E’ stato bravo Pinot ad avvantaggiarsi. Di più non si poteva fare, eravamo tutti al limite“.

La tappa di domani, con il Monte Grappa, a questo punto diventa decisiva: “Dumoulin è ancora in partita e ha la crono domenica, bisogna tenerne conto. Domani tutti cercheranno di provare l’azione singola per guadagnare qualche secondo in vista della cronometro, ma non sarà facile perché i valori sono livellati. E’ un Giro lungo e difficile, bisogna lottare fino alla fine“.

Lo Squalo dello Stretto ha poi spiegato il tentativo di attacco da lontano alla ormai ex maglia rosa: “Io mi trovavo davanti nella discesa di Sappada. C’erano tre uomini della Sunweb che tiravano. Io ero davanti con i miei uomini, poi la Movistar ha aperto il gas. Il gruppo è esploso e la maglia rosa era dietro. Per questo abbiamo tirato a tutta. Dumoulin ha trovato una grande collaborazione da parte di altre squadre ed è rientrato“.

Il 32enne ha poi chiuso in maniera definitiva la polemica nata ieri dopo le dichiarazioni di Dumoulin: “Si è scusato con me e con gli altri e siamo ripartiti da capo. In gara succede di tutto, ma è anche bello chiedersi scusa. E’ un Giro lungo e difficile, bisogna lottare fino alla fine“.

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Foto: Pier Colombo

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