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Golf, European Tour 2017: l’Open de Portugal è un’opportunità per molti. Dieci italiani al via

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Lo European Tour prosegue il suo periodo di transizione in vista dell’importante appuntamento del BMW PGA Championship in scena tra due settimane. Dopo la prima edizione del GolfSixes, il circuito europeo si sposta in Portogallo per l’Open de Portugal (montepremi 500.000€), in programma dall’11 al 14 maggio sul percorso del Morgado Golf Course di Portimao, nell’Algarve. Si tratta di un appuntamento particolare perché in combinata tra European Tour e Challenge Tour. Il torneo portoghese quindi, rappresenta un’occasione per molti giocatori, dal momento che in palio c’è la possibilità di giocare sul tour maggiore fino a fine 2018.

Il field comprende parecchi giocatori del Challenge Tour. Ci sarà il finlandese Roope Kakko, vincitore di questo torneo nel 2015, l’ultima volta che un torneo è stato valido per entrambi i tour. ll 143esimo posto nella Race to Dubai del 2016 però, non è stato abbastanza per conservare la carta per lo European Tour. Kakko quindi, proverà a ripetersi quest’anno. Tra i favoriti però, spiccano il canadese Mike Weir e lo scozzese Paul Lawrie. Entrambi sono vincitori di Major: il primo ha vinto ad Augusta nel 2003, mentre il britannico è stato campione Open nel 1999. Saranno tre i giocatori di casa presenti. Ricardo Gouveia e José-Filipe Lima sono reduci dall’esperienza del GolfSixes, in cui hanno condotto il loro paese fino ai quarti di finale. A loro si unirà il giovane Ricardo Santos. Tanti anche gli italiani che prenderanno parte all’Open de Portugal. Saranno ben dieci: a guidare la truppa saranno Alessandro Tadini e Lorenzo Gagli. Oltre a loro troveremo Matteo Delpodio, Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Andrea Maestroni, Andrea Pavan, Federico Maccario, Filippo Bergamaschi ed il dilettante Luca Cianchetti.

Il percorso del Morgado Golf Course è un par 73 che ha tutte le caratteristiche di un percorso links, con lunghi fairway e bunker profondi per penalizzare coloro che non saranno precisi dal tee. A differenza dei tipici links scozzesi però, il campo portoghese non affianca il mare ma è immerso in un parco naturale, con molti alberi a fare da contorno al percorso.

 

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Foto: Twitter Challenge Tour

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