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Karate
Karate, Europei 2017: Italia da sballo, arrivano sei medaglie a Kocaeli! Marino e Busà conquistano l’oro, Cardin e Bottaro d’argento. Bronzo per Crescenzo e Busato
Sensazionale Italia nella prima giornata delle finali dei Campionati Europei 2017 di karate, in corso di svolgimento a Kocaeli (Turchia). Gli azzurri hanno conquistato ben sei medaglie, collezionando due ori, due argenti e due bronzi nelle prove individuali e legittimando il proprio ruolo da protagonisti sul palcoscenico continentale.
Luigi Busà si è confermato infallibile nei -75 kg e ha portato a casa l’ennesimo oro della sua infinita carriera, quarta affermazione europea per il fuoriclasse azzurro, totem di una spedizione davvero da sballo. Dopo aver sconfitto nelle eliminatorie lo slovacco Matus Lieskovsky per 2-0, il tedesco Robin Winters per 4-0 e il bulgaro Stefan Petkov per 3-0, Busà è approdato in finale superando per hantei (0-0) l’ungherese Gabor Harspataki. L’ultimo atto contro l’ucraino Stanislav Horuna è iniziato nel migliore dei modi per l’azzurro, che ha rifilato tre yuko al suo avversario, subendo tuttavia un ura mawashi che ha riportato il match in parità (3-3). Il giudizio arbitrale, tuttavia, è stato favorevole a Busà, che ha prevalso per hantei salendo meritatamente sul gradino più alto del podio.
La sorpresa più lieta di giornata reca invece la firma del giovane Simone Marino, autore di una prestazione superba nella categoria +84 kg. L’azzurro ha conquistato una fantastica medaglia d’oro superando 2-0 in finale il turco Enes Erkan e gestendo l’incontro con l’autorità di un veterano. Due yuko sono bastati a Marino per avere la meglio sull’idolo di casa e togliersi una clamorosa soddisfazione dopo i due bronzi ottenuti di recente in Premier League. L’atleta italiano aveva sconfitto nelle eliminatorie il portoghese Filipe Reis (3-0), il montenegrino Almir Cecunjanin (1-0), il kosovaro Herolind Nishevci (7-1) e l’azero Shahin Atamov (3-2), palesando un controllo delle emozioni non inferiore al suo straordinario talento sul tatami.
Uno yuko si è rivelato invece fatale per Sara Cardin, che non è riuscita a confermare l’oro di Montpellier nei -55 kg, portando comunque a casa un prezioso argento che conferma una volta di più le sue eccellenti doti agonistiche. La turca Tuba Yakan è salita sul gradino più alto del podio, prevalendo di misura (1-0) sulla campionessa azzurra, che non è riuscita a trovare lo spiraglio per colpire contro il solido assetto da difesa dell’avversaria, abile nell’eludere i tentativi di rimonta dell’italiana.
Identico risultato anche per Viviana Bottaro nel kata individuale. L’azzurra si è arresa alla spagnola Sandra Jaime Sanchez (1-4), mettendosi al collo un argento che si aggiunge al bronzo dello scorso anno negli Europei francesi e al terzo posto iridato a Linz. A fare la differenza è stata la maggiore precisione dei colpi dell’iberica, abile nel contenere i tentativi della Bottaro e nel rispondere con grande lucidità.
Nel kata maschile, invece, Mattia Busato si è tolto la soddisfazione di salire sul podio infliggendo una dura lezione allo slovacco Peter Fabian nella finale per il terzo posto e ottenendo il pieno favore dei giudici (5-0), mentre Angelo Crescenzo ha ottenuto a sua volta il bronzo nei -60 kg, superando 8-5 il turco Eray Samdan al termine di un match entusiasmante e consentendo all’Italia di raggiungere quota sei medaglie in un sol giorno. Il bottino, in ogni caso, sarà rimpinguato domani dopo le finali per l’oro delle due squadre del kata, che tenteranno di rendere epica una rassegna continentale già memorabile per i colori azzurri.
Ecco tutte le medaglie assegnate oggi:
UOMINI
Kata
1 Damian Quintero (SPA)
2 Ali Sofuoglu (TUR)
3 Mattia Busato (ITA), Roman Heydarov (AZE)
-60 kg
1 Kalvis Kalninis (LET)
2 Marko Antic (SER)
3 Dominik Imrich (SLK), Angelo Crescenzo (ITA)
-67 kg
1 Burak Uygur (TUR)
2 Alexandr Gutnik (RUS)
3 Carlos Leon Valbuena (SPA), Mario Hodzic (MNE)
-75 kg
1 Luigi Busà (ITA)
2 Stanislav Horuna (UCR)
3 Erman Eltemur (TUR), Gabor Harspataki (UNG)
-84 kg
1 Ugur Aktas (TUR)
2 Berat Yakupi (MK)
3 Denis Denisenko (RUS), Timothy Petersen (OLA)
+84 kg
1 Simone Marino (ITA)
2 Enes Erkan (TUR)
3 Slobodan Bitevic (SER), Shahin Atamov (AZE)
DONNE
Kata
1 Sandra Jaime Sanchez (SPA)
2 Viviana Bottaro (ITA)
3 Sandy Scordo (FRA), Dilara Bozan (TUR)
-50 kg
1 Kateryna Kryva (UCR)
2 Duygu Bugur (GER)
3 Serpa Ozcelik (TUR), Bettina Plank (AUT)
-55 kg
1 Tuba Yakan (TUR)
2 Sara Cardin (ITA)
3 Anzhelika Terliuga (UCR), Jovana Georgieva (MK)
-61 kg
1 Jovana Prekovic (SER)
2 Lucie Ignace (FRA)
3 Merve Coban (TUR), Anita Serogina (UCR)
-68 kg
1 Alisa Buchinger (AUT)
2 Alizee Agier (FRA)
3 Sanja Cvrkota (SER), Seyda Hafsa Burucu (TUR)
+68 kg
1 Anne Laure Florentin (FRA)
2 Meltem Hocaoglu (TUR)
3 Hana Antunovic (SVE), Ivanna Zaytseva (RUS)
Team kumite
1 Ucraina
2 Turchia
3 Slovacchia, Francia
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Fijlkam