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Moto2, GP Francia 2017: per Franco Morbidelli la parola d’ordine è dimenticare Jerez. Primo vero esame da leader della classifica Mondiale

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Prima del GP di Spagna, corso sul tracciato di Jerez, il percorso effettuato da Franco Morbidelli nel Mondiale Moto2 2017 era stato netto, pressoché perfetto, con tre affermazioni su altrettante corse disputate. L’occasione di allungare la striscia vincente si è presentata anche sull’asfalto del circuito andaluso, stante la superiorità velocistica mostrata un’altra volta ancora dal 22enne italiano del team Marc Vds sulla concorrenza, ad esclusione del suo compagno di squadra Alex Marquez. Ed invece è arrivato il primo passo falso stagionale, uno zero che, se da un lato rappresenta un errore che nelle corse può capitare, specie quando si gareggia in condizioni estreme come avvenuto in Spagna, allo stesso tempo lascia un enorme rammarico. Questo perché ghiotta era l’occasione di allungare sui più immediati inseguitori in classifica generale, Thomas Luthi e Miguel Oliveira, mai particolarmente brillanti (specie il primo) nel week-end iberico, portando ad una gara abbondante il margine di vantaggio sui rivali per la corsa al titolo. Ed invece la situazione è ora ribaltata, con i succitati piloti decisamente più vicini nel Mondiale ed un Marquez Jr. che, seppure ancora lontano 26 lunghezze, si è sbloccato anche in Moto2, e “rischia” dunque di aver vissuto quel “click” mentale utile a poter migliorare ulteriormente il proprio rendimento in futuro, diventando un serio contender di Morbidelli nella lotta per il successo finale.

La situazione in cui si trova Franco è dunque nuova, cioè quella di dover reagire ad una gara-no per rimettere le cose in chiaro, invece di presentarsi al successivo week-end previsto dal calendario (in questo caso in Francia, sul circuito di Le Mans) forte di una consapevolezza e di uno slancio positivo. Sarà importante dare una risposta convincente in tal senso, in modo da derubricare il GP di Jerez a semplice “episodio”, non realmente rispondente alle potenzialità, alla completezza ed alla forza che Morbidelli ha dimostrato di possedere nelle prime uscite stagionali. Oneri ed onori derivanti dall’essere considerato un centauro da titolo, ruolo a conti fatti nuovo nella carriera nel Motomondiale del pilota romano, con dunque ancora la necessità di misurarlo alla prova di una pressione diversa, maggiore rispetto a quella che può avere sulle proprie spalle un corridore che deve “soltanto” crescere e farsi largo nella categoria.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Profilo Facebook ufficiale Franco Morbidelli

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