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MotoGP
Moto2, Mondiale 2017: risposta da grande pilota di Franco Morbidelli! Bagnaia sempre più convincente. Luthi tiene botta, sprofonda Oliveira
Dopo il passo falso di Jerez, ci si attendeva una risposta convincente da Franco Morbidelli, utile a far capire che lo zero in Spagna fosse solo un episodio, e che il punto di riferimento della Moto2 rimaneva ancora il pilota numero 21. Ed il romano del team Marc Vds non ha deluso le aspettative, andando a vincere il quarto Gran Premio stagionale al termine di una corsa tutt’altro che semplice, tirata sul filo dei millesimi da metà gara in poi, grazie alla costante e martellante pressione di Francesco Bagnaia. Morbidelli non ha sbagliato praticamente nulla, spingendo al massimo e resistendo al tentativo di ritorno del suo amico e connazionale, sempre a 4/5/6 decimi per buona parte della corsa, senza però riuscire mai ad avvicinarsi a sufficienza da poter tentare un attacco. Vittoria importante, perché permette di creare un gap notevole nei confronti del più diretto avversario, che resta lo svizzero Thomas Luthi, ora a -20 da Franco. Risultato non di poco conto, se si tiene in considerazione il fatto che Le Mans, sulla carta, si presentava come un tracciato favorevole al 30enne elvetico, che in passato ha vinto ben quattro volte sull’asfalto del Bugatti, e che dunque contava su tale appuntamento per provare a ricucire ulteriormente le distanze. Tentativo andato in fumo.
Non può che essere menzionato il già citato Bagnaia, che anche ieri, ancora più di Jerez se possibile, ha corso un GP straordinario per velocità, caparbietà e lucidità. L’approccio alla Moto2 del 20enne torinese è sembrato sin da subito alquanto positivo, ma era oggettivamente difficile pensare ad una crescita così rapida ed importante, pur trovandosi davanti ad un pilota di talento ed in grado, guardando alla sua esperienza in Moto3, di progredire passo dopo passo fino ad arrivare al vertice della categoria di ingresso al Motomondiale. Ci si immaginava un percorso più lento, ed invece “Pecco” ha bruciato le tappe, e si trova ora nei piani alti della classifica (5° a -9 da Alex Marquez, terzo nella graduatoria). Ovviamente nessuno gli chiede di lottare per il titolo, ma se questo è l’antipasto di ciò che sarà in grado di fare nella classe intermedia, la possibilità di giocarsi un piazzamento nella top-5 a fine campionato è ampiamente alla sua portata, con magari il sogno di ambire ad uno dei primi tre posti nella generale.
Marquez, dopo il successo in Spagna, era chiamato a confermare il suo percorso di crescita, ma in ottica titolo deve archiviare la gara francese in maniera negativa, avendo perso punti preziosi nei confronti di Morbidelli e Luthi, suoi rivali diretti per l’iride, ora distanti rispettivamente 38 e 18 punti. A sua scusante, tuttavia, vi è una condizione fisica tutt’altro che ottimale, a seguito della caduta patita nel turno del sabato mattina, che gli ha provocato un danno fisico al piede destro, e che certamente lo ha condizionato nel finale di gara, quando ha sensibilmente alzato il ritmo dovendo cedere anche l’ultimo gradino del podio all’avversario svizzero.
Chi esce con le ossa rotte dall’appuntamento di Le Mans è senza dubbio Miguel Oliveira, mai brillante in gara e finito addirittura fuori dalla zona punti (17°), dietro persino al suo compagno di team, Ricky Cardus, che corre come rimpiazzo del titolare (infortunato) Brad Binder. Un passo falso inaspettato per il portoghese di Ktm, che lo fa scivolare al 4° posto della classifica generale, a -41 da Morbidelli. Urge una risposta al Mugello, pista tradizionalmente amica del 22enne di Almada, per evitare di compromettere ulteriormente le speranze di lotta per il campionato già a metà stagione.
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davide.brufani@oasport.it
Foto: Pagina Facebook ufficiale Franco Morbidelli