MotoGP

Moto3, GP Italia 2017: la “pattuglia tricolore” chiamata ad arginare la fuga di Joan Mir al Mugello

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Il Mondiale Moto3 2017, come le altre categorie del resto, si appresta a vivere la sesta tappa prevista dal calendario, sul circuito toscano del Mugello. Febbrile è l’attesa nei confronti di una classe in cui, sulla carta, le possibilità di ben figurare sono numerose, essendo tanti i piloti che hanno dimostrato di saper competere ad alto livello. Tuttavia, la stagione ha fino ad ora preso una piega non del tutto corrispondente alle aspettative: una sola vittoria, da parte di Romano Fenati ad Austin, rende magro il bilancio dei centauri azzurri, specie al cospetto del fulminante inizio di campionato messo in pista da Joan Mir. Con la vittoria ottenuta il Francia, approfittando della caduta del succitato 21enne ascolano, il pilota maiorchino ha sensibilmente allungato le distanze sui suoi rivali, portandosi ad oltre una gara di vantaggio sugli inseguitori (Fenati è a 34 punti, Aron Canet a 36): bottino pesante, se pensiamo all’equilibrio che regna nella categoria di ingresso, e dunque non facile da ricucire.

Si spera, tuttavia, che l’aria di casa possa esaltare i nostri rappresentanti. Oltre a Fenati, desideroso di riscatto, ci si aspetta qualcosa di buono da Fabio Di Giannantonio ed Andrea Migno, tra i più brillanti in questo inizio di 2017, ben più dei maggiormente “celebrati” Enea Bastianini e Nicolò Bulega. Come sempre, le frecce nella faretra dell’arco italiano sono molteplici, e si spera che possano finalmente rendere tutte al meglio del loro potenziale, come fino ad oggi non è mai accaduto nei precedenti Gran Premi. Mir ha fretta, e nemmeno Canet e Jorge Martin, gli altri due ottimi protagonisti di questo primo scorcio di Mondiale, sono dispiaciuti all’idea di provare a rovinare la festa in casa del “nemico” tricolore.

Se guardiamo ai precedenti statistici, solo Fenati, tra i piloti della griglia attuale della Moto3, è riuscito a vincere il GP nella piccola cilindrata: era il 2014, ed il marchigiano correva all’epoca tra le fila del Team Sky VR46, guidando una Ktm. Saprà ripetersi?

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Pagina Facebook ufficiale Joan Mir

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