MotoGP
Moto3, Mondiale 2017: il campionato diventa sempre più un duello Spagna-Italia, con Fenati che prova a insidiare gli iberici
Cosa ci ha lasciato in eredità il primo GP europeo della stagione di Moto3? Innanzitutto ci ha regalato il terzo vincitore diverso in queste prime quattro corse, ovvero Aron Canet (Estrella Galicia 0,0) mentre nelle altre occasioni aveva fatto doppietta Joan Mir (Leopard Honda) e avevamo esultato con il nostro Romano Fenati (Marinelli Rivacold). In poche parole, regna il consueto equilibrio in una classe che, quasi mai, è scontata o semplice da leggere.
Al comando della classifica generale Mir vede ridurre il proprio vantaggio nei confronti di Fenati (74 a 65) con Jorge Martin a quota 59, John McPhee a 49 e il vincitore di Jerez a 43. Cinque piloti in circa trenta punti che, ad occhio e croce, si contenderanno il titolo fino alla fine. Come ogni in Moto3 saranno i dettagli e la costanza a fare la differenza e ogni “zero” in classifica sarà pesantissimo da recuperare.
Come era facile da preventivare ad inizio anno c’è molta Spagna nelle prime posizioni (sette iberici nei primi nove) e meno Italia di quanto potessimo sperare. Senza la rinascita di Fenati negli ultimi due GP non avremmo troppi motivi per sorridere. Nella graduatoria possiamo vantare Fabio Di Giannantonio in sesta posizione e Andrea Migno in settima, ma assieme non fanno i punti di Mir (35 a testa) mentre continuano a deludere Nicolò Bulega fermo a quota 22 e Enea Bastianini un gradino indietro. Numeri non pienamente soddisfacenti, ma il trend è comunque in risalita, dopotutto a Jerez abbiamo avuto cinque italiani nelle prime otto posizioni.
Ancora una volta si corre il rischio di vedere che i rivali, gli spagnoli in questo caso, siano più pronti e “cattivi” nel cercare la vittoria finale. Tra i nostri portacolori, al momento, sembra che il solo Fenati, anche per la sua esperienza, sia della lotta ai piani alti, al netto dei suoi consueti alti e bassi. Per tutti gli altri manca ancora qualcosa. Sia in fatto di continuità che di “cattiveria”. Il tempo stringe e il Mondiale 2017 rischia di scappare.
Guardando alla Moto3 nel suo globale è incredibile come questa categoria non si smentisca mai. Ogni gara regala duelli in tutte le curve e battaglie che si concludono, proprio come a Jerez, sotto la bandiera a scacchi. In questo caso Fenati all’ultima curva, affrontata davanti a tutti, è stato troppo “tenero” e ha permesso agli avversari, Aron Canet in primis, di infilarlo. Un errore che non si può permettere nessuno. In una classe che non ti permette di sbagliare mai, per evitare il rischio di perdere posizioni su posizioni, e che non ha un favorito su tutti.
A questo punto il circus si sposta ad est verso la Francia, più precisamente a Le Mans, per la quinta tappa stagionale. Un altro appuntamento del duello Spagna-Italia, che speriamo venga dalla nostra parte, in attesa del Mugello.
Alessandro.passanti@oasport.it
FOTO: Twitter Romano Fenati