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MotoGP, GP Spagna 2017: esame Jerez per la Ducati. Jorge Lorenzo non è affatto contento…

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La MotoGP sbarca in Europa e più precisamente nel profondo sul della Spagna per il GP di Jerez de la Frontera. L’arrivo nel vecchio continente coincide, come sempre, come il primo vero test probante del Mondiale dopo essere stati in giro per il mondo. Il tracciato andaluso, infatti, non ha lunghi rettilinei o curvoni particolari. È da guida pura, con staccate da interpretare al meglio e uscite di curva nelle quali fare la differenza. Si cercheranno conferme importanti dopo le prime tre tappe stagionali, in una pista storica che ci permetterà di capire, in maniera più accurata, lo stato di forma di moto e piloti.

Valutando tutto questo, si può notare che quello di Jerez non sia propriamente il layout ideale per le Ducati che, invece, avrebbero bisogno di una svolta dopo un inizio di stagione nel quale i dubbi hanno ampiamente superato le certezze. La poca competitività e le difficoltà nel tracciare una strada per trovare i giusti sviluppi non stanno facendo dormire sonni tranquilli ad Andrea Dovizioso e ad un imbronciato Jorge Lorenzo, che si aspettava di essere protagonista sin da subito in questa sua nuova ed affascinante avventura.

Le dichiarazioni post-Austin erano improntate alla necessità di far crescere la moto in fretta e all’ottimismo (di facciata, o meno, l’assunto non cambia) ma che ci si riesca non è certo semplice o scontato. Il fattore calendario, inoltre, incide parecchio. Il tempo stringe, e la davanti scappano. Valentino Rossi ha già 56 punti, Maverick Vinales 50 e Marc Marquez 38, mentre i due ducatisti, insieme, si fermano a 42 (12 Lorenzo, 30 Dovizioso). Per il maiorchino un divario inaccettabile, soprattutto per chi pensava di poter competere con i piani alti confermando, quantomeno, le prestazioni della Ducati del 2016.

Come è ben noto l’ex Yamaha ha un carattere particolare: non ama per niente il fallimento e ha bisogno che tutto attorno a sé, e parlando della moto, sotto di sé, funzioni al meglio. In queste condizioni sa dare il massimo e può vincere sempre e comunque, l’ha dimostrato nei tanti anni in MotoGP. Quando, invece, sorge qualche intoppo, o il mezzo non risponde ai suoi desiderata, il suo rendimento cala, e non di poco. Visto l’attuale stato di forma della Desmosedici, non certo il migliore degli ultimi periodi, si rischia davvero di complicare sin da subito, se non rovinare, questo Mondiale 2017. Ora tutto passa sulle spalle dei tecnici di Borgo Panigale. Per loro il lavoro non sarà facile, ma gli investimenti fatti dalla dirigenza lo rendono fondamentale e urgente.

Dal prossimo weekend inizieremo a capire in maniera più realistica come proseguirà questo campionato. Se la Ducati saprà dimostrarsi in crescita, forse, questa stagione sarà ancora rimediabile e potrebbe regalare soddisfazioni al team bolognese. In caso contrario Dovizioso e Lorenzo si troveranno ufficialmente in mare aperto con annessi e connessi. Ovvero, polemiche e critiche che, inevitabilmente, arriveranno da un cinque volte Campione del Mondo nelle classe regina. Che non lesina mai stilettate alla scuderia quando vede che le cose attorno a lui non girano come vorrebbe,

Infine, come sono i precedenti per i ducatisti nel GP di Spagna? Jorge Lorenzo a Jerez ha vinto in tre occasioni in MotoGP (2015, 2011 e 2010) mentre la Ducati non sale sul gradino più alto del podio dal lontano 2006 con Loris Capirossi. Andrea Dovizioso, in tutte le classi, invece, non ha mai centrato un successo in terra andalusa.

Alessandro.passanti@oasport.it

FOTO: Twitter di Jorge Lorenzo

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