MotoGP
MotoGp, GP Spagna 2017 – Valentino Rossi: “E’ sempre bello tornare a Jerez. Non sarà facile restare in testa al Mondiale”
La conferenza stampa del giovedì, che come da tradizione precede l’inizio dell’azione in pista nel fine settimana di gara, ha avuto tra i suoi protagonisti Valentino Rossi. E non potrebbe essere altrimenti, in quanto il 38enne pesarese della Yamaha è il leader della classifica Mondiale MotoGP 2017, comandata grazie a tre piazzamenti a podio su altrettante gare sin qui corse in questa stagione.
L’arrivo del Motomondiale in Europa, su di una pista da lui così amata come Jerez (9 vittorie per Valentino su tale asfalto, nelle varie categorie in cui ha fino ad ora corso), può essere una ottima occasione per cercare la prima vittoria stagionale, aumentando il vantaggio sui più immediati inseguitori, Maverick Vinales e Marc Marquez. Queste le sue impressioni sul ritorno del campionato nel Vecchio Continente, con un accenno a qualche ricordo dei suoi inizi nel campionato risalenti al 1996: “E’ grandioso tornare in Europa, perché non dico che il vero Mondiale inizia con questo gran premio, ma sicuramente i tracciati “storici” del calendario sono soprattutto qui. L’anno scorso a Jerez sono riuscito a vincere, ma ogni stagione fa storia a sé. La pista è comunque fantastica, mi piace sempre molto venire qui. E’ un circuito che conosco bene, già dai tempi della 125 venivamo qui a fare i test, così come poi accaduto per le altre classi in cui ho corso, mentre ora l’autodromo un po’ ha perso il ruolo di punto di riferimento per le prove pre-Mondiale. Specialmente l’ultima parte del tracciato, la zona dello stadio, è davvero molto emozionante, perché senti il rumore ed il calore del pubblico presente, oltre a riuscire a percepirlo come vicino a te ed alle moto“.
Sempre a riguardo della pista andalusa, una domanda non poteva che riguardare l’importanza rivestita dall’ultima curva, teatro di vari duelli tra piloti tra cui quello che vide, nell’edizione 2005 del GP di Spagna, coinvolto lo stesso Rossi con l’allora rivale Sete Gibernau: “La curva 13 è un punto in cui superare è molto difficile, perché si arriva piuttosto veloci ed è una piega stretta, angusta. Ci sono stati diversi confronti in passato, ma se dovessi scegliere preferirei arrivarci come nel 2016, con qualche secondo di vantaggio sui miei rivali. Sarebbe tutto molto più semplice“.
Infine, non poteva mancare una considerazione sull’attuale situazione in campionato, che lo vede primeggiare: “Nei test pre-stagionali ho faticato molto, ed a maggior ragione per tale motivo è bello essere al comando della classifica generale. Non sarà facile mantenere la posizione, ma ci proveremo. Dopo il week-end di gara, lunedì, avremo anche una giornata di test, che per quanto non sia mai facile da affrontare dopo il fine settimana del gran premio, ci darà l’opportunità di provare diverso materiale utile per migliorare la moto, oltre a ciò che abbiamo già testato due giorni fa, a Le Mans“.
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davide.brufani@oasport.it
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