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MotoGP, i precedenti di Valentino Rossi nel GP di Spagna: il sigillo del 2016 e la spallata con Sete Gibernau

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I 4400 metri di Jerez de la Frontera sono pronti ad ospitare il primo round europeo della stagione 2017 del Motomondiale. Il tracciato andaluso è tra gli appuntamenti tradizionali del Circus delle due ruote richiamando sempre tanti tifosi ed appassionati. Una storia fortunata, in generale, per Valentino Rossi sul circuito iberico. Nove successi per il pilota di Tavullia (1997, 1999, 2001, 2002, 2005, 2006, 2007, 2009, 2016) di cui sette nella classe regina. Un dato che fa del 46 il pilota più vincente tra i piloti in attività precedendo Jorge Lorenzo (5 successi) e Dani Pedrosa (3 successi).

Tra le vittorie citate quella del 2005 e del 2016 sono, probabilmente, quelle più significative. La prima riporta alla mente il duello rusticano tra Valentino e Sete Gibernau, pilota di Barcellona in forza alla Honda. Un duello side by side dal primo all’ultimo giro con scontro all’ultima curva tra il 46 e lo spagnolo. Una manovra che ancora oggi fa discutere e crea diverse divergenze d’opinione: da un lato i tifosi di Rossi, convinti della buonafede del proprio idolo e di una manovra che, in quel momento (ultimo giro), ci potesse stare; dall’altro i detrattori che spesso prendono ad esempio quanto avvenuto per screditare le qualità del centauro italiano.

Il trionfo di 12 mesi fa invece ha dei tratti particolari perché ha interrotto un digiuno di sette stagioni. Un weekend fantastico per il nove volte campione del mondo autore anche della pole il sabato (la n.62 in carriera) davanti al compagno di squadra Lorenzo e Marc Marquez. Posizioni che poi si sono confermate in gara in un assolo autentico di Vale. I 2″386 rifilati al teammate ed i 7″087 al Cabronçito danno ancor più un’idea della prestazione di Rossi. Niente confronto diretto, in questo caso, ma espressione di velocità e concentrazione per tutti e 27 giri sul passo dell’1’40” senza dare alcuna chance ai rivali di potersi avvicinare.

Quest’anno si potrà replicare? Difficile da dire. Se l’anno scorso l’avversario in casa aveva i tratti di un cinque volte iridato, quest’anno c’è un Top Gun affamato di successo. Ci riferiamo a Maverick Vinales, partito fortissimo con due successi in tre gare disputate. Tuttavia, il fuoriclasse italiano arriva al round di Jerez guardando tutti dalla vetta della graduatoria essendo stato l’unico tra i top rider ad aver centrato sempre il podio (3° in Qatar e 2° in Argentina ed in Texas). Potrà essere la costanza l’arma in più del 46 anche in Spagna? 

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto di Valerio Origo

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