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MotoGP
MotoGP: la maggioranza dei piloti promuove la carcassa dura della Michelin. Vittoria per Valentino Rossi ma polemiche in arrivo…
E “070” sarà. Il tema “gomme” caratterizzante la prima parte del Mondiale 2017 MotoGP si è arricchito di un nuovo capitolo. Dopi i test di Jerez, organizzati per far sì che tutti i team potessero provare le mescole della Michelin con una carcassa più dura, è stata presa una decisione: il 66% dei piloti si è detto favorevole all’uso della “nuova” mescola ed il restante ha dato un parere negativo. Nessuna commissione ad hoc ma i diretti interessati. Sarà il modo giusto?
Difficile da dire perchè sicuramente chi rientrerà nel 34% potrà giustificare eventuali sconfitte con l’adozione di questo pneumatico. In questo senso il “Comitato del SI'”, capeggiato fin da primi test da Valentino Rossi ed Andrea Iannone, poco inclini alla versione iniziale 2017 ritenendola imprevedibile ed insicura, possono essere soddisfatti. Adozione della copertura, dunque, che ci sarà a partire dal GP del Mugello nel corso del quale tutti avranno a disposizione questo compound.
Una vittoria di Valentino Rossi? Potrebbe essere però una sconfitta sul senso stesso del monogomma e di un regolamento in antitesi con la competizione. Di fatto porre un numero limitato di opzioni (solo 3) va in contraddizione con l’espressione massima della prestazione. Qualora, infatti, Michelin portasse entrambe le costruzioni si arriverebbe a quattro contravvenendo alle norme. Inoltre, secondo quanto sostenuto dal responsabile del costruttore francese Pietro Taramasso: “Non riusciremmo a coprire tutta la gamma di condizioni possibili. Comunque le faremo riprovare anche nei test privati organizzati a Barcellona dopo il GP di Francia”, aggiunge il tecnico su gpone.com.
Prepariamoci, dunque, ad un eventuale stravolgimento dei valori e con altre polemiche in arrivo perchè cercare di venire incontro alle esigenze di moto differenti è impossibile, specie a queste condizioni.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter MotoGP
