Rally
Rally Portogallo, Mondiale 2017: Ott Tanak guida dopo la seconda giornata. Che equilibrio tra i “top”: 6 piloti in 20 secondi!
Al termine della seconda giornata del Rally di Portogallo, sesto appuntamento del Mondiale 2017, Ott Tanak (Ford) guida la classifica dei tempi, contrassegnata da un dato certo: è l’equilibrio tra i big a farla da padrona, con ben sei piloti racchiusi in meno di 20 secondi, pronti a darsi battaglia nelle ultime due giornate in programma sullo sterrato del paese della penisola iberica.
Giovedì ha visto i piloti impegnati nella speciale 1, come da consuetudine breve antipasto al corposo resto della competizione, disputata presso il circuito di rallycross di Lousada, situato nelle vicinanze del castello di Guimaraes: evento capace di attirare tante persone al suo seguito. Data la brevità della prova (3,36 km), distacchi contenuti. Anzi, di più, un ex equo tra due vincitori, Mads Ostberg (Ford) e Thierry Neuville (Hyundai), con quattro corridori (capitanati da Hayden Paddon, Hyundai, 3°) racchiusi entro il secondo di distacco dalla coppia suddetta.
La seconda giornata prevedeva ben 8 speciali, con quattro percorsi da ripetere due volte rispettivamente. La SS2 (valida poi anche come SS5) è la Viana do Castelo, lunga 26,70 km che si articola molto vicino al confine con la Spagna. E’ una novità del rally portoghese, poiché riprende parte del percorso preesistente andando ad aggiungervi ulteriori 10 chilometri. Si tratta di una speciale molto difficile da interpretare, per la sua velocità nella prima parte e maggiore tortuosità nella seconda, con in più numerosi cambi di superficie (sterrato ed asfalto). Ad aggiudicarsela è stata il neozelandese Paddon, capace di precedere di un solo secondo Jari-Matti Latvala (Toyota) ed il britannico di Citroen Kris Meeke.
La terza speciale (valida anche come SS6) è la Caminha, percorso lungo poco più di 18 chilometri che si articola soprattutto lungo l’Oceano Atlantico, garantendo una ottima visibilità ai corridori “grazie” al fatto che molta vegetazione, purtroppo, è andata distruttura in vari incendi. Stage mista dal punto di vista della velocità, con in più la presenza di qualche salto. A fare la voce grossa è il finnico Latvala, che precede Elfyn Evans (Ford) di 1.3 e l’estone Tanak di 1.9, gli unici due a restare sotto i due secondi di distacco dal leader della prova parziale.
La speciale 4 (e poi 7) è la Ponte de Lima, dalla lunghezza superiore ai 27 km, disputata quest’anno nel senso opposto rispetto a quello mantenuto fino all’edizione precedente. Anche qui, si tratta di una prova piuttosto veloce con, però, tratti tecnici, e soprattutto numerosi cambi di superficie che necessitano una rapida capacità di interpretazione da parte dei piloti. Ad aggiudicarsela è Meeke, che però finisce con un incredibile triplo pari merito in testa alla lista dei tempi, insieme con Tanak e l’irlandese Criag Breen (Citroen). Da sottolineare il 7° posto di Latvala, rallentato da problemi alla schiena già palesatisi durante lo shakedown del giovedì. Problemi anche per Paddon (di natura elettrica), che deve resettare la sua vettura prima di poter ripartire, chiudendo 8° a 7,4.
Nella ripetizione della prova di Viana do Castelo, è Paddon a riconquistare la vittoria nella stage, precedendo lo spagnolo Dani Sordo (Hyundai), finalmente a suo agio sulle strade quasi di casa per lui, ed il britannico Meeke, staccato di 5.1 secondi dal neozelandese. Da sottolineare le difficoltà di Ostberg, protagonista della prima speciale del giovedì, che perde in questa prova 3 minuti e 30 secondi a causa di una foratura.
Nel secondo passaggio di Caminha è Neuville a vincere, precedendo di appena 4 centesimi Evans, con Tanak (3°) staccato di due secondi.
A segnare il passo, almeno parzialmente, nella lotta alle posizioni di vertice del Rally di Portogallo, è stata la speciale 7 (Ponte de Lima 2), vinta da Sordo con 2.6 di vantaggio su un redivido Sebastien Ogier (Ford) e 4.6 su Tanak. In tale stage, infatti, la Hyundai di Paddon ha patito nuovamente problemi elettronici, che hanno fatto perdere al neozelandese quasi 11 minuti. Latvala ha danneggiato la sua Toyota nel corso della speciale, perdendo a sua volta poco meno di 5 minuti, mentre peggio ancora è andata a Meeke, che ha rotto una sospensione della sua Citroen C3 ed è stato costretto al ritiro.
Le ultime due prove di giornata, per un totale di 3.80 km, si sono svolte presso un percorso cittadino situato nella città di Braga. La SS8 ha visto finalmente Ogier, attuale leader del Mondiale 2017, prevalere in una stage, con un margine di appena 2 decimi su Neuville e 5 su Paddon. Nella seconda ripetizione delle vie di Braga, ultima speciale di giornata, è stato invece Ostberg a chiudere davanti a tutti, precedendo Evans ed Ogier per 6 decimi di secondo, avendo infatti i due fatto siglare il medesimo tempo.
Sabato si riprendere il Rally di Portogallo, con la giornata più lunga dal punto di vista chilometrico: ben 154,56 km, suddivisi in 6 speciali.
CLASSIFICA RALLY PORTOGALLO DOPO LE PRIME DUE GIORNATE (TOP TEN):
1° Tanak (Estonia-Ford)
2° Sordo (Spagna-Citroen) +4.6
3° Ogier (Francia-Ford) +5.0
4° Neuville (Belgio-Hyundai) +11.1
5° Breen (Irlanda-Citroen) +12.9
6° Evans (Gran Bretagna-Ford) +18.3
7° Hanninen (Finlandia-Toyota) +52.0
8° Lappi (Finlandia-Toyota) +1:12.3
9° Mikkelsen (Norvegia-Skoda) +3:17.8
10° Ostberg (Norvegia-Ford) +3:50.0
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davide.brufani@oasport.it
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