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Scherma, Coppa del Mondo 2017: a Bogotà manca solo la vittoria all’Italia. Fichera, Munzone e Santuccio sul podio
Un secondo e due terzi posti il bottino dell’Italia nel Grand Prix di spada a Bogotà. In pedana sia uomini che donne e la squadra azzurra si è ben comportata con l’argento vinto da Marco Fichera e i due bronzi conquistati da Edoardo Munzone ed Alberta Santuccio.
Tra gli uomini il successo è andato all’ucraino Bogdan Nikishin, che si è imposto in finale contro Fichera con il punteggio di 7-3. In precedenza Nikishin aveva sconfitto in semifinale anche l’altro azzurro medagliato di giornata, Edoardo Munzone, per 13-7.
Sul podio ci sale anche il coreano Park Kyoungdoo, che si è dovuto arrendere a Marco Fichera nell’altra semifinale con il punteggio di 15-11.
Una prova di squadra comunque molto positiva per l’Italia, visto che nei quarti di finale erano presenti ben quattro atleti. Enrico Garozzo e Paolo Pizzo si sono fermati ad un passo dal podio, sconfitti rispettivamente da Munzone (14-10) e da Park (all’ultima stoccata 15-14).
Il podio per l’Italia arriva anche nella gara femminile, grazie ad Alberta Santuccio, che chiude al terzo posto il Grand Prix in terra colombiana. L’azzurra è stata sconfitta in semifinale dalla rappresentante di Hong Kong, Man Wai Vivian Kong, con il punteggio di 15-9.
Successo finale per l’ungherese Emese Szasz, campionessa olimpica in carica, che ha superato l’asiatica nell’ultimo atto per 15-13. Sul podio ci sale oltre al Santuccio anche la coreana Shin a Lam, sconfitta in semifinale da Szasz per 10-9.
La magiara, in precedenza, aveva messo fine al cammino di Giulia Rizzi nei quarti di finale, con l’azzurra che si è dovuta arrendere sul 15-9. Negli ottavi si era fermata Francesca Boscarelli, sconfitta 13-12 da Man Wai Vivian Kong
Foto Augusto Bizzi per Federscherma
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