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Scherma, Coppa del Mondo 2017: a Madrid tornano in pedana gli sciabolatori. L’ultima stagionale del fioretto a Shanghai

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Weekend di grandi appuntamenti per la Coppa del Mondo di scherma. A Madrid scenderanno in pedana gli sciabolatori, mentre a Shanghai si chiude la stagione del fioretto, con uomini e donne impegnate nell’ultimo Grand Prix.

Dopo una lunghissima pausa anche la sciabola maschile ritorna a gareggiare in preparazione soprattutto degli ormai imminenti Europei e poi anche dei Mondiali. Sarà l’ultima occasione per la squadra per mettersi in mostra prima di questi due grandi appuntamenti, anche perchè finora il quartetto azzurro non ha mai deluso le aspettative, centrando la vittoria a Gyor e tre secondi posti, ultimo dei quali ottenuto a Varsavia.

Anche individualmente l’Italia si è ben comportata in questa stagione. Oltre alla vittoria a Cancun di Luigi Samele, sono arrivati anche tanti podi, come l’ultimo conquistato nel Gran Prix di Seul da parte di Luca Curatoli. I principali favoriti restano il coreano Kim e il connazionale Gu, senza dimenticare il francese Vincent Anstett e l’ungherese Aaron Szilagyi.

Dalla Spagna ci si sposta in Cina a Shanghai, per l’ultima messa in scena del fioretto. Ci sarà la formula del Gran Prix e quindi spazio solo alla prova individuale. Tra le donne continua il duello a distanza tra l’americana Lee Kiefer ed Arianna Errigo: la prima è l’unica fiorettista capace di vincere più di una gara in questa stagione (tre) ed ha trionfato anche nell’ultimo gara di Tauber; mentre la lombarda non è mai scesa dal podio in tutte e sei le gare finora disputate, ma la vittoria manca ancora dall’esordio a Cancun.

L’ultima gara di San Pietroburgo al maschile è stata entusiasmante per la squadra azzurra, con la doppietta firmata da Daniele Garozzo ed Andrea Cassarà. Ritorna a gareggiare anche il numero uno del mondo, l’americano Alexander Massialas, campione uscente a Shanghai, quando sconfisse in finale l’idolo di casa Haiwei Chen, mentre al terzo posto chiuse Alessio Foconi.

 

foto Augusto Bizzi per Federscherma

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