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Superbike, gara-1 Round Gran Bretagna: vince Tom Sykes che approfitta del ko di Jonathan Rea e della scivolata di Chaz Davies, Melandri quarto

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Grandi colpi di scena in gara-1 del GP di Gran Bretagna della Superbike a Donington Park. Vince Tom Sykes (Kawasaki), ma su questo circuito non è una notizia, dato che è giunto al nono successo di fila, ma le sorprese arrivano dalla scivolata senza troppe conseguenze di Chaz Davies (Ducati) e, soprattutto, dalla caduta di Jonathan Rea (Kawasaki) che finisce nella ghiaia quando stava custodendo una tranquilla seconda posizione. Ne approfittano Leon Haslam (Kawasaki Puccetti) e Alex Lowes (Aprilia) per salire sul podio. Quarto, e beffato proprio all’ultimo giro, è Marco Melandri (Ducati) mentre il suo compagno di team chiude ottavo.

In classifica generale Rea risente poco dello “zero” di questa gara-1 e mantiene un vantaggio abissale su tutti i rivali (+50 su Sykes). Fa effetto, tuttavia, pensare che il dominatore del campionato rimanga a bocca asciutta per la terza gara consecutiva.

La griglia di partenza (con vento forte e nuvole cariche di pioggia in aumento) vede Tom Sykes davanti a Jonathan Rea e Chaz Davies, mentre in seconda fila scattano Alex Lowes, Marco Melandri e Eugene Laverty (Aprilia). Aria e asfalto sono nettamente più freddi del resto del weekend, per cui il GP scatta con grande incertezza.

Pronti via e Davies sorprende le Kawasaki al semaforo verde, prendendo il comando in curva 1. Alle sue spalle Sykes, Rea e Melandri (subito sorpassato da Haslam) sgomitano per farsi luce.

Al secondo giro Rea compie un sorpasso magnifico nella “S” in discesa su Sykes e sale in seconda posizione. Il compagno di squadra risponde due curve più tardi, ma finisce lungo. Ne approfitta Haslam per salire sul podio virtuale.

Davies sa che deve scappare in fretta perchè il passo dei rivali è migliore. Il portacolori della Ducati esegue la tattica e guadagna quasi sette decimi su Rea all’inizio del terzo giro. Il ducatista scende sull’1:27.778 e 1:27.732 mantenendo a debita distanza i rivali. Mentre Sykes si rifà di Haslam e torna in terza posizione.

Rea inizia a spingere e guadagna qualche centesimo sul leader della corsa, mentre alle sue spalle Sykes (otto vittorie consecutive a Donington) è distante già 1.7 secondi. Leandro Mercado (Aprilia) salta Melandri e diventa quinto.

La pressione del campione del Mondo costa caro a Davies che, al settimo giro scivola proprio all’ultima curva e lascia campo aperto a Rea che, contemporaneamente, piazza il nuovo record sul giro in 1:27.6 e prende il comando. Per il numero 7 della Ducati la gara riprende, ma dalla diciassettesima posizione.

La cavalcata del capoclassifica del Mondiale, tuttavia, non è scontata, dato che da dietro Sykes inizia a fare sul serio in 1:27.9 contro l’1:28.3 del rivale e riduce il gap fino agli 989 millesimi. Per il terzo gradino del podio tiene duro Haslam, mentre Melandri cresce e passa Mercado.

Metro dopo metro le due Kawasaki si fanno sempre più vicine, con il distacco che scende ad appena mezzo secondo. Rea (che appare non a suo agio in frenata) alza il ritmo e gira sempre sull’1:28.3 – 1:28.5 consentendo al compagno di squadra di rimettersi in scia e giocarsi la vittoria. Chi, invece, si è visto sfuggire una prima posizione che stava tenendo bene, è Davies, che rimonta fino alla dodicesima posizione.

Sykes rompe gli indugi sin da subito e attacca Rea al tornante in discesa “Melbourne Harpin”, salvo poi sbagliare pochi metri dopo e finire lungo nel tornantino “Goddards” che immette sul rettilineo d’arrivo. Rea non si scompone e riprende il comando. il resto del gruppo è distante anni luce, con Haslam che tiene con i denti il podio, davanti a Melandri, van der Mark (Yamaha), Mercado, Camier e Lowes. Davies sale ancora e diventa undicesimo.

La coppia di testa prosegue nella sua corsa e Sykes ripassa nello stesso punto di prima il compagno a sei giri dalla fine. Stavolta nessun errore e, anzi, il nuovo leader della corsa fa subito il vuoto. In poche curve guadagna un secondo e mezzo su Rea (che ormai gira in 1:30) e scappa indisturbato verso il nono successo di fila sulla pista di casa.

I colpi di scena, tuttavia, non sono finiti. A tre giri dalla fine, infatti, Rea finisce nella ghiaia dello “Starkey’s Bridge”. Il pilota nord-irlandese, che stava ormai girando sull’1:31, cade rovinosamente per colpa di una foratura che ha poi fatto “stallonare” la sua gomma, facendolo finire rovinosamente a terra. Sykes con un ampio margine nemmeno se ne accorge e prosegue davanti a Haslam e Melandri. Quarto è un arrembante Lowes, davanti a van der Mark e Mercado. Davies prosegue nel suo recupero ed è ormai ottavo.

L’ultimo giro vede Sykes condurre in porto la sua vittoria, mentre Lowes attacca senza lasciare scampo a Melandri, salendo su un podio quasi insperato.

ORDINE D’ARRIVO GARA-1 GP GRAN BRETAGNA:

1 SYKES KAWASAKI

2 HASLAM KAWASAKI +16.600

3 LOWES YAMAHA +19.170

4 MELANDRI DUCATI +19.699

5 VAN DER MARK YAMAHA +21.454

6 CAMIER MV AGUSTA +23.376

7 MERCADO IODA RACING +24.979

8 DAVIES DUCATI +26.988

9 TORRES BMW +34.910

10 FORES DUCATI +35.178

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12 SAVADORI APRILIA +39.824

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15 DE ROSA BMW +58.875

16 BADOVINI GRILLINI RACING +63.994

17 DE ANGELIS PEDERCINI KAWASAKI +66.816

RIT RUSSO YAMAHA.

CLASSIFICA GENERALE MONDIALE WSBK:

1 REA KAWASAKI 235 PUNTI

2 SYKES KAWASAKI 185 PUNTI

3 DAVIES DUCATI 169 PUNTI

4 MELANDRI DUCATI 137 PUNTI

5 LOWES YAMAHA 110 PUNTI

6 FORES DUCATI 90 PUNTI

7 VAN DER MARK YAMAHA 89 PUNTI

8 CAMIER MV AGUSTA 74 PUNTI

9 TORRES BMW 72 PUNTI

10 LAVERTY KAWASAKI 49 PUNTI

alessandro.passanti@oasport.it

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