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Superbike, Mondiale 2017: Chaz Davies fa doppietta a Imola ma Jonathan Rea gestisce il suo ampio margine in classifica

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Il GP d’Italia della Superbike corso a Imola in questo fine settimana ha regalato ai tanti tifosi della Ducati accorsi (meravigliosa, come sempre, la cornice di pubblico) una splendida doppietta firmata Chaz Davies (come nel 2016) che ha fatto bottino pieno sul tracciato in riva al Santerno e ha recuperato qualche punto, trattasi di spiccioli, nei confronti del dominatore del Mondiale, Jonathan Rea (Kawasaki), che continua a guardare tutti dall’alto verso il basso con la bellezza di 235 punti (+74 su Davies che salta Tom Sykes, distante una sola lunghezza).

I buoni segnali messi in mostra nelle ultime uscite dalla Ducati (anche se ad Assen non erano arrivati troppi punti) sono stati confermati, eccome, anche ad Imola, con due vittorie di Davies ed un podio per Marco Melandri. Il distacco accumulato in classifica generale dal campione del Mondo in carica Rea è ampio, per non dire amplissimo, ma le vittorie del suo rivale numero uno ci stanno restituendo un campionato, e non era scontato. C’è battaglia e maggiore equilibrio, rispetto ad un inizio di annata nel quale il nord-irlandese dominava in lungo e in largo, prendeva, scappava e non si voltava più indietro fino alla bandiera a scacchi. Lasciando agli altri le briciole.

Le cinque vittorie nelle prime sei uscite hanno garantito un cuscinetto notevole a Rea che ora, sapientemente, sta gestendo con accuratezza. La sua Kawasaki non è più irraggiungibile, per cui si tiene stretto senza alcun rammarico i due secondi posti centrati all’ “Enzo e Dino Ferrari” e rimane saldamente in vetta alla graduatoria, vedendo il suo compagno di squadra sorpassato da Davies. I numeri, tuttavia, rimangono impressionanti. Tre pole conquistate su cinque appuntamenti, 10 podi sui 10 possibili, 7 vittorie e, al massimo, secondi posti.

Dall’altra parte della barricata Davies sta sfruttando una moto sempre più in sintonia con il suo stile di guida e che, invece, regala qualche grattacapo di troppo al suo vicino di box, ovvero Marco Melandri. Il romagnolo, che in questo fine settimana correva sul tracciato di casa, ha festeggiato un podio in gara-1, mentre in gara-2 non ha avuto la meglio di Xavi Forès per il quarto posto e ha sottolineato che non si trova ancora al cento per cento sulla sua Panigale (ed a -111 punti dalla vetta).

Chi sta arretrando senza piazzare guizzi rilevanti è, invece, Tom Sykes che, oltre a qualche podio, non riesce a ripetere l’inizio della scorsa stagione, nel quale aveva già totalizzato 7 podi su 10 gare. Il gap nei confronti di Rea è enorme e, a questo punto, l’obiettivo realistico diviene riprendersi la seconda posizione nella classifica generale. Visto lo stato di forma di Davies, però, non è certo scontato.

E per quanto riguarda il resto del gruppo? Come al solito dopo i “fantastici quattro” si può dire che ci sia il vuoto. La quinta posizione, nei due round di Imola, è sempre stata conquistata con distacchi di circa 14-16 secondi, mentre dal sesto posto in giù si rasenta, e nel caso di gara-2 si passa, il mezzo minuto. A questo punto tutto è rimandato a fine mese per il GP di Gran Bretagna a Donington Park, con i padroni di casa che si daranno battaglia per essere “profeti in patria”. Per Rea potrebbe essere l’occasione, già, per piazzare l’allungo decisivo, mentre Sykes (doppietta per lui dodici mesi fa) è in arrivo una prova d’appello da non fallire. Ducati permettendo.

alessandro.passanti@oasport.it

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