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Tennis, Internazionali d’Italia 2017: Fognini e quell’eterna illusione di quello che sarebbe potuto essere
Ancora una volta restano i rimpianti per quello che sarebbe potuto essere ed invece non è stato. L’uscita di scena di Fabio Fognini dagli Internazionali d’Italia 2017 è l’ennesimo capitolo di una carriera vissuta continuamente tra alti e bassi. Dalla splendida vittoria con Andy Murray alla sconfitta dolorosa di oggi con Alexander Zverev, il percorso è molto breve e purtroppo è ancora una volta lo stesso intrapreso dal ligure.
Questa volta c’era davvero la possibilità di poter raggiungere un grande traguardo, di arrivare per la prima volta in carriera ai quarti di finale al Foro Italico. Un’occasione sfruttata male, persa per quella poca continuità che ha condizionato la carriera del numero uno azzurro. Zverev è certamente un ottimo giocatore ed in continua crescita, ma Fognini nelle ultime sue partite sembrava aver trovato una certa solidità, persa malamente invece oggi.
Resta ancora una volta quell’illusione di aver trovato davvero il vero Fognini, quel giocatore capace di illuminare con le sue accelerazioni e con quelle giocate imprevedibili che solo coloro che hanno un grandissimo talento possono avere. Fabio ha fatto sognare per un giorno intero e anche oggi a mezzogiorno il Centrale ribolliva solo per lui, per rivedere finalmente un italiano tra i grandi e per provare a spingerlo il più lontano possibile.
Ora non è comunque il momento del processo, perchè verrebbe da dire che ormai che “Fognini è questo e lo conosciamo”. Non va dimenticato che dall’altra parte della rete c’era certamente un giocatore che diventerà probabilmente il più forte di tutti tra qualche anno e che da giovanissimo può comunque sognare di togliersi già grandi soddisfazioni.
Il ligure sta comunque giocando bene e fare bene al Roland Garros è l’obiettivo dichiarato di questa prima parte di stagione. Inoltre tra qualche giorno Fabio giocherà anche per qualcun altro, visto che ormai Flavia Pennetta è in procinto di diventare mamma e di mettere al mondo il loro primo figlio. A Parigi può arrivare un regalo speciale, perchè in fondo sognare con Fognini è ormai un’abitudine.
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