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Tennis, Internazionali d’Italia 2017: le possibili sorprese. Thiem e Zverev guidano la NextGen in cerca di consacrazione. Mladenovic il nome più papabile tra le donne
Manca davvero pochissimo all’edizione 2017 degli Internazionali d’Italia. I migliori giocatori del mondo si sfideranno nell’affascinante cornice del Foro Italico. Abbiamo già parlato dei favoriti dei tabelloni maschile e femminile, con Rafael Nadal a guidare gli uomini ed un lotto di tanti nomi tra le donne. Passiamo dunque ad analizzare le eventuali sorprese che il torneo di Roma potrà riservare. In campo maschile è inevitabile parlare dei tanti giovani rampanti della cosiddetta NextGen, la generazione dei campioni del domani. Il domani però è molto vicino all’essere oggi. Su tutti spicca l’austriaco Dominic Thiem, oramai sempre più una certezza del tennis mondiale. Il 23enne, dopo i quattro titoli dello scorso anno che lo hanno proiettato tra i primi dieci del mondo, è chiamato in questa stagione a dare quel qualcosa in più per entrare nel giro dei top players. L’annata sul rosso è comunque cominciata alla grande, con la vittoria a Rio de Janeiro e la finale a Barcellona, dove ha battuto Andy Murray in semifinale. Lo scorso anno inoltre, fu lui ad estromettere dal torneo Roger Federer, prima di cedere ai quarti contro Kei Nishikori. Le incertezze di molti dei top ten (Raonic, Cilic, Nishikori) potrebbero proiettarlo nella fase finale del tabellone, dove sarà comunque un avversario da battere. Alexander Zverev è la nuova sensazione del tennis mondiale. Il tedesco è dato da tutti come uno dei fenomeni del domani, ma l’oggi non è poi da buttare. L’appena 20enne si trova in 19esima posizione nel ranking ATP e, esclusa la debacle di Montecarlo contro Nadal, ha mostrato cose interessanti sul rosso. Nel torneo di casa, a Monaco, è arrivato anche il primo trionfo sulla terra e l’ambiente caldo del Foro potrebbe certamente esaltarlo. Sulla sua strada si troverà in ogni caso una testa di serie importante ma nel caso dovesse riuscire a prevalere non sarebbe di certo una sorpresa. Nick Kyrgios sarà la solita mina vagante. L’australiano ha un rendimento troppo ondivago: se in giornata può battere chiunque, viceversa non sempre è in grado di portare a casa la vittoria come i campioni sanno fare e può davvero perdere contro qualsiasi giocatore. Speriamo che a Roma possa trovare la giusta giornata: in tal caso regalerà sicuramente spettacolo. Da valutare però le sue condizioni, apparso non al meglio a Madrid.
David Goffin può essere sicuramente una possibile sorpresa. Il belga non ha colpi eccezionali ma è un giocatore solido, pronto a sfruttare le eventuali carenze dei più quotati rivali. A Montecarlo ha infatti approfittato di una giornata no di Djokovic, perdendo poi in semifinale contro Nadal. Gli manca però l’acuto: gli unici due titoli in carriera infatti, risalgono al lontano 2014. Il francese David Pouille proverà a ripetere l’impresa dell’anno scorso, quando da lucky loser si spinse fino in semifinale (sfruttando c’è da dirlo, un buco nel tabellone). Quest’anno invece, si presenta al Foro con tutt’altre aspettative, essendo salito fino alla 13esima posizione del ranking mondiale. Il bulgaro Grigor Dimitrov ha cominciato bene la stagione ma la terra non sembra essere particolarmente adatta al suo gioco. Da tenere d’occhio infine, i due spagnoli Albert Ramos-Vinolas e Pablo Carreno Busta.
Passando al tabellone femminile regna la totale incertezza. Manca una regina capace di imporsi con continuità ed allora ci sarà spazio per molte. Uscendo dalla top 10 il primo nome che viene in mente è quello della francese Kristina Mladenovic. La transalpina sta vivendo il momento migliore della sua carriera, trovandosi al 17esimo posto del ranking WTA. Recentemente ha disputato la finale a Stoccarda perdendo dalla tedesca Laura Siegemung, dopo aver battuto in semifinale Maria Sharapova, mentre a Madrid si è regalata la prima semifinale in un Premier Mandatory. Quest’anno poi, ha vinto anche il primo trofeo in carriera, a San Pietroburgo, in Russia. Le condizioni del Foro sono sicuramente differenti rispetto alla capitale spagnola, dove il campo appare sempre molto veloce, ed è inoltre difficile mantenere lo stato di forma per due settimane così impegnative. La francese guida comunque il lotto delle possibili sorprese, in cui possiamo includere anche la russa Anastasia Pavlyuchenkova, reduce dal recente trionfo a Rabat che le è costato l’eliminazione al primo turno a Madrid. Dopo la settimana di riposo dunque, la 25enne potrà sicuramente dire la sua nella città eterna. La sua connazionale Svetlana Kuznetsova non può invece di certo essere considerata una sorpresa ma dopo la buona prova in terra spagnola si propone addirittura come una delle favorite. Molto invece, ci si può aspettare dall’ucraina Elena Svitolina, che ha già vinto tre titoli quest’anno, uno dei quali sulla terra, ad Istanbul. La giovane 22enne è apparsa stanca a Madrid e l’eliminazione precoce potrebbe averla aiutata a ricaricare le batterie per il torneo di Roma. L’olandese Kiki Bertens inoltre, si presenta con tutt’altre ambizioni, da numero 19 del ranking WTA, dopo che lo scorso anno era stata costretta a giocare le qualificazioni. Merita una menzione anche la canadese Eugenie Bouchard, che finalmente ha ritrovato un buon tennis a Madrid, dove ha eliminato prima Maria Sharapova al termine di una dura battaglia e poi Angelique Kerber, ritiratasi a partita ormai compromessa. Ora il prossimo passo sarà trovare continuità per risalire una classifica che la vede al momento in 60esima posizione. Il pubblico del Foro sarà sicuramente dalla sua parte.
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Foto: Costantini FIT