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Tennis, Internazionali d’Italia Roma 2017: il solito Fabio Fognini. Alexander Zverev passeggia in due set
E’ proprio il caso di dirlo: il solito Fabio Fognini. Reduce dal brillante successo contro Andy Murray (n.1 del mondo), il giocatore di Arma di Taggia nel primo match sul Centrale degli Internazionali d’Italia di tennis a Roma di quest’oggi, valevole per gli ottavi di finale del torneo, viene letteralmente asfaltato dal tedesco Alexander Zverev, n.17 del ranking, con il punteggio di 6-3 6-3 in 1 ora e 19 minuti di gioco. Una partita mal gestita fin dall’inizio e nella quale Fabio non è quasi mai riuscito a trovare il tempo giusto sulla palla al cospetto di un avversario molto ben centrato sul campo.
PRIMO SET – Pronti, via e si comprende quasi immediatamente che sulle gambe e con la testa il Fognini di oggi non è neanche lontanamente parente di quello che ha estasiato il pubblico romano contro Murray. Nel quarto game, due doppi falli, agevolano l’opera di Zverev al break, molto attento ed in gestione dello scambio senza fare cose eccezionali. Il tedesco si preoccupa per lo più di tenere una velocità elevata al servizio contro un Fabio quasi svogliato in risposta e con un’efficienza molto scarsa contro la prima del rivale. Sullo score di 6-3 in appena 31′ il 20enne di Amburgo chiude la frazione con ben 11 vincenti e 5 errori mentre per il ligure prestazione anonima da 3 winners e 7 unforced errors.
SECONDO SET – Il secondo parziale è una specie d’agonia per il nostro portacolori ed il pubblico presente. Break in apertura per il teutonico e azzurro che si innervosisce, nel gioco successivo, in maniera del tutto ingiustificata con l’arbitro per una chiamata sul servizio del rivale. Il risultato é: doppio break e 3-0 per il giovane “Sascha”. L’italiano tenta una timida reazione strappando la battuta nel settimo game al tedesco ma sul 6-3 si conclude non senza un po’ d’amarezza l’avventura del nostro portacolori, con 27 errori non forzati rispetto ai 17 di Zverev.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter di Madrid