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Tennis, presentate le Next Gen ATP Finals di Milano: il tennis guarda al futuro con nuove regole. Ci sarà una wild card per un giovane italiano!

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Approfittando degli Internazionali d’Italia in corso di svolgimento a Roma, si è tenuta, sempre presso il Foro Italico, la conferenza stampa di presentazione delle Next Gen ATP Finals in cui erano presenti il presidente della FIT Angelo Binaghi, il presidente dell’ATP Chris Kermode, l’addetto alle relazioni con i giocatori ATP Ross Hutchins, ed il segretario generale del CONI Roberto Fabbricini. L’evento si svolgerà dal 7 all’11 novembre a Milano, organizzato dall’ATP con il decisivo contributo della FIT e del CONI, e sarà riservato ai migliori giocatori under 21 della cosiddetta Race to Milan, la classifica annuale stilata in maniera parallela alla Race to London che riguarda i colleghi più “anziani”. Verranno premiati i primi sette di questa graduatoria, mentre l’ottavo partecipante alle finali sarà deciso assegnando una wild card. La novità annunciata nel corso di questa conferenza stampa è che questo invito verrà destinato ad un giocatore italiano. L’ATP ha deciso dunque di premiare lo sforzo profuso dalla Federazione Italiana nell’organizzazione e soprattutto nella promozione delle ATP Next Gen Finals: a sei mesi dall’inizio dell’evento infatti, sono già più di 2.000 i biglietti venduti. “Abbiamo raggiunto un accordo con l’ATP e l’ottavo giocatore delle Next Gen ATP Finals sarà un italiano“, ha commentato con soddisfazione Angelo Binaghi. “Si tratterà del giovane italiano che più lo merita. Riteniamo che merita solo chi vince in campo e quindi, come per gli Internazionali d’Italia, organizzeremo un torneo di qualificazione, la settimana prima delle finali, tra gli otto under 21 italiani con la migliore classifica ATP“.

Sarà un evento che potrebbe segnare un cambiamento epocale perché verranno sperimentate nuove regole in uno sport fortemente legato alla tradizione come il tennis. L’associazione maschile infatti, punta forte sulle Next Gen ATP Finals nell’ottica di rendere questo sport ancora più appetibile per le televisioni e godibile e divertente per il pubblico. Già detto delle norme per velocizzare il gioco, le novità non si fermano qui. Si giocherà su un solo campo e non ci saranno le linee di doppio, come accadeva anni fa al Masters del Madison Square Garden di New York e nei tornei in Germania. Il pubblico inoltre, potrà godere di più libertà di movimento, almeno nelle file più alte. Si tratterà però solo di una sperimentazione, concetto chiarito più volte da Chris Kermode, ma è comunque un passo avanti notevole. “Non si tratta di un processo dittatoriale. Abbiamo fatto un’indagine fra vecchi e nuovi mercati. Gli interpellati nella fascia d’eta tra i 24 e i 30 anni sono più aperti ai cambiamenti. Sarà un bell’esperimento ed al termine vedremo quali novità hanno fatto la differenza a quali no. Ci confronteremo con i cinque ‘stakeholders’ del tennis: pubblico, sponsor, media, giocatori e promoters. Ascolteremo tutti allo stesso modo e faremo le nostre valutazioni“. Kermode ha parlato positivamente soprattutto della libertà concessa al pubblico. “Vogliamo rendere lo sport più interessante per il pubblico e garantire una certa libertà di movimento. Anche a me è capitato di acquistare un biglietto ed essere bloccato all’ingresso. In ogni sport c’è libertà di movimento e per questo spero e mi auguro che nel tennis sia lo stesso. È chiaro che non permetteremo che ci sia troppa confusione. Ad esempio, le restrizioni per il pubblico resteranno invariate per gli spettatori nelle prime file, in modo da non disturbare i giocatori“.

Lo stesso presidente dell’ATP non è favorevole proprio a tutti i cambiamenti, ma è ovviamente aperto ad ascoltare le opinioni di tutti nel nome di una maggiore valorizzazione economica del prodotto tennis. “Penso soprattutto al coaching. Personalmente sono contrario, perché penso che il tennis sia unico anche per il fatto di essere una lotta fisica e mentale tra due avversari. Abbiamo preso spunto da tutti, sono emerse valutazioni diverse. Non sapremo cosa accadrà in futuro. L’obiettivo globale è comunque migliorare la resa televisiva. Per il momento stiamo lavorando sul piano audio, ma in futuro sarebbe bello poter scegliere da quale lato seguire l’incontro“. L’attesa è dunque spasmodica. “E’ una delle cose più esaltanti che stiamo facendo negli ultimi anni“.

 

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Foto: Twitter Next Gen ATP Finals

 

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