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Vincenzo Nibali, serve il colpo del campione. Lo Squalo non si arrende: ci proverà fino all’ultimo metro

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Vincenzo Nibali ha vissuto sin qui un Giro d’Italia del centenario a fasi alterne. Nelle prime due settimane ha faticato sulle salite secche come Blockhaus ed Oropa, difendendosi invece egregiamente a cronometro. Martedì scorso, invece, è rinato nel tappone alpino con Stelvio e Mortirolo, aggiudicandosi una memorabile vittoria. Anche sulle Dolomiti è apparso brillante, soprattutto quando è andato a riprendere Nairo Quintana sul Passo Gardena. Oggi, invece, lo Squalo ha fatto tanta fatica sull’ascesa conclusiva a Piancavallo, dove non ha avuto la forza di scattare (se non in falsopiano), pagando dazio rispetto al francese Thibaut Pinot, al russo Ilnur Zakarin ed al connazionale Domenico Pozzovivo.

Se la classifica domani sera fosse identica a quella odierna, Nibali non avrebbe alcuna chance di vincere questo Giro. Forse troppi i 43″ di ritardo da recuperare a Quintana nella cronometro di Milano, ma quasi impossibile sarebbe infliggere 5 secondi ad uno specialista come Tom Dumoulin. Anche il podio sarebbe tutt’altro che certo con Pinot, distante appena 10″ dal siciliano, migliorato esponenzialmente nelle prove contro il tempo, a dispetto della non brillante prestazione di Montefalco.

E’ fin troppo scontato dirlo, ma lo Squalo dovrà necessariamente attaccare. Non esistono alternative. Servirà un’ultima zampata per ribaltare con il cuore un Giro sin qui difficilissimo, ma a cui è sempre rimasto aggrappato con i denti.

Il terreno per guadagnare secondi non manca in una ventesima tappa che presterà il fianco a diverse soluzioni (clicca qui per saperne di più). Qualora riuscisse a piazzare uno o due compagni in fuga, Nibali potrebbe allungare nella difficile discesa del Grappa e poi farsi pilotare sino all’imbocco del Foza, salita agevole, dove non sarà semplice fare la differenza. Anche gli ultimi 15 km, tra discesa e falsopiano, potrebbero rappresentare l’occasione ideale per una stoccata decisiva.

Nella penultima tappa di un Giro massacrante, le energie rimaste giocheranno un ruolo decisivo. Il 32enne siciliano possiede grande esperienza e notevoli qualità di fondo e resistenza. Oggi non è stato brillante, ma domani chissà…In questa Corsa Rosa i valori in campo sembrano mutare ogni giorno. Certo, sarà durissima liberarsi dalla propria ruota di Quintana. Ma se c’è un corridore che può provarci, questo è proprio Vincenzo Nibali.

Il capitano della Bahrain Merida lo ha ripetuto più volte: “Per me arrivare 2° o 3°, con quello che ho vinto in carriera, conta poco. Conta solo vincere“. Per questo, siamo sicuri, Nibali ci proverà sino in fondo. Magari anche a costo di saltare e perdere il podio, ma ci proverà. Coraggio e un pizzico di follia per ribaltare, ancora una volta, un destino già scritto. Lo Squalo non si arrenderà senza aver provato ad azzannare il ‘trofeo senza fine’ sin all’ultimo metro di corsa.

federico.militello@oasport.it

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