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Volley femminile, la nuova Italia di Mazzanti: Diouf-Egonu insieme? L’assenza di Ortolani, martelli solidi, tanta gioventù. Analisi delle convocazioni

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Ieri Davide Mazzanti ha diramato le sue prime convocazioni da CT della Nazionale Italiana di volley femminile. Il 40enne riveste questo ruolo per la prima volta in carriera e da giovedì 11 maggio sarà a capo del gruppo che si riunirà per allenarsi insieme in vista dell’imminente torneo di qualificazione ai Mondiali 2018 (ostica trasferta in Belgio dal 30 maggio). Analizziamo nel dettaglio le convocazioni.

 

A spiccare è l’assenza di Serena Ortolani, moglie proprio di Mazzanti e giocatrice d’attacco di primo piano, capace di alternarsi nelle ultime due stagioni tra il ruolo di opposto e di schiacciatrice. Negli ultimi mesi si era parlato a lungo sulla sua possibile convocazione, evidentemente gli impegni familiari hanno avuto una priorità.

Strana la mancata convocazione di Alessia Gennari (una schiacciatrice ottima nelle due fasi, farebbe comodo). Non ci sono poi altre assenze di primo piano: Valentina Arrighetti e Martina Guiggi, per motivi di età, sembrano essere fuori dal progetto nonostante la buona stagione che hanno disputato. Probabilmente meritava più attenzione la centrale Federica Stufi (buona stagione a Busto Arsizio), nel ruolo di palleggiatrice c’erano le carte della giovane Carlotta Cambi e di Giulia Rondon. Qualche piccola sorpresa nel ruolo del libero di riserva, dove Beatrice Parrocchiale è riuscita ad avere la meglio sulla concorrenza.

 

Valentina Diouf torna in Nazionale dopo le clamorose esclusioni subite durante l’era Bonitta. L’opposto ricoprirà un ruolo determinante all’interno del gruppo ma naturalmente se dovesse giocare titolare, Paola Egonu andrebbe spostata di banda e questo potrebbe muovere gli equilibri in maniera importante all’interno del sestetto. Questo è il nodo principale che Mazzanti deve sciogliere nelle prossime settimane.

C’è ampia scelta tra le schiacciatrici. Sembra il reparto più completo, quello in cui abbiamo maggiori garanzia e dove c’è la possibilità di scegliere tra giocatrici con una maggiore solidità in ricezione e tra atlete con caratteristiche più offensive. L’esperienza di Lucia Bosetti, che torna in azzurro dopo qualche anno, farà sicuramente comodo mentre tutti si aspettano il rendimento positivo della sorella Caterina che dopo tante stagioni da promessa non sbocciata completamente avrà un’occasione rilevante nel momento della sua maturità.

Anastasia Guerra è la gioventù, a Casalmaggiore ha disputato un’ottima stagione insieme alla sua capitana Valentina Tirozzi che dopo il buon torneo di qualificazione agli Europei 2017 rivestirà nuovamente la maglia della Nazionale. Miriam Sylla è invece una garanzia come ha dimostrato nelle uscite delle ultime due stagioni con l’Italia.

 

Tra le palleggiatrici si aprirà il consueto duello tra Alessia Orro e Ofelia Malinov (la prima favorita dopo essere stata titolare alle Olimpiadi, la seconda ha giocato tutto l’anno sotto gli occhi di Mazzanti). Al centro si deve ripartire assolutamente da Cristina Chirichella che potrebbe essere affiancata dalla giovane Anna Danesi, da Sara Bonifacio (sua compagna a Novara) o da Raphaela Folie (eccellente stagione a Conegliano). Il libero titolare è naturalmente Monica De Gennaro.

 

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