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Volley, il trionfo di Civitanova: le pagelle dei Campioni d’Italia. Juantorena, volto del successo. Kovar, l’urlo ritrovato. Sokolov, bombardiere fenomeno. Stankovic capitano tutto cuore

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Civitanova è Campione d’Italia 2017 di volley maschile. La Lube ha conquistato il quarto scudetto della sua storia dopo quelli del 2006, 2012, 2014 sconfiggendo Trento con un rotondo 3-0 nella Finale che assegnava il tricolore. I cucinieri hanno dominato la stagione, vincendo anche regular season e Coppa Italia.

Di seguito le pagelle dell’intera annata dei ragazzi di Chicco Blengini che ha conquistato il primo titolo della carriera e che da domani sarà a tutti gli effetti CT dell’Italia, la Nazionale pronta a riabbracciarlo dopo l’argento delle Olimpiadi di Rio 2016.

 

OSMANY JUANTORENA: 9. Il vero protagonista di questo scudetto, l’uomo in più di Civitanova, il trascinatore indiscusso della squadra durante tutta la stagione. La Pantera non si è mai tirato indietro, ha disputato un’annata memorabile, non sbagliando praticamente nulla e risultando sempre decisivo con colpi impossibili e con un carisma davvero conquista. Conquista il terzo scudetto della sua carriera con pieno merito, in gara3 firma l’allungo decisivo che spedisce la Lube in paradiso. Chiude con 20 punti a referto (2 aces, 3 muri, 56% in attacco).

JIRI KOVAR: 8,5. Lo schiacciatore viene premiato come MVP della gara3 in virtù di un rendimento davvero stupefacente. Con le sue stampate (4) chiude la porta a Sokolov e compagni, vieni sovente chiamato in causa e non delude mai. Se Civitanova è arrivata allo scudetto, molto del merito dipende dal martello che ha recuperato la propria forma fisica ed è riuscito a fare la differenza in corsa.

TSVETAN SOKOLOV: 8,5. Un autentico cacciabombardiere, l’emblema del vero opposto che mette a terra palloni a ripetizione. Il bulgaro è tornato in Italia e ha vinto lo scudetto da assoluto protagonista, sciorinando gioco anche in gara3 dove è stato top scorer con 23 punti (4 muri, 53% in attacco).

MICAH CHRISTENSON: 8. La sua regia è spesso stata sottovalutata ma c’è il suo zampino in questo successo della Lube. Non è facile gestire al meglio Sokolov, Juantorena, Kovar: tre attaccanti di primissimo livello ma che il palleggiatore statunitense ha saputo sfruttare nel migliore dei modi mettendoli nelle condizioni ideali da dare il meglio di loro stessi.

DRAGAN STANKOVIC: 8. Il capitano alza la Coppa simbolo dello scudetto venendo premiato di tanti sacrifici. Il suo apporto non è mai mancato nello spogliatoio e in campo, facendo spesso saltare il banco con i suoi primi tempi e con i suoi proverbiali muri, vero marchio di fabbrica della classe del serbo. È il suo terzo tricolore con Civitanova: davvero un’icona della Lube.

JENIA GREBENNIKOV: 8,5. Un libero con i controfiocchi, il più forte al mondo nel suo ruolo. Inizialmente schierato soltanto in Champions League, il ritorno di Jiri Kovar ha permesso a Blengini di utilizzare il francee da titolare e Civitanova è diventata ancora più forte. Difende di tutto, permette ai compagni di ripartire nel migliore dei modi, l’attacco è più fluido grazie ai suoi miracoli.

DAVIDE CANDELLARO: 7,5. La rivelazione della SuperLega, un centrale ritrovato anche in ottica Nazionale. Titolare fisso accanto a Stankovic, abile con i primi tempi e molto granitico. In gara3 non ha brillato come ci ha abituato a fare ma la stagione è decisamente sopra le righe.

Un plauso anche ad ENRICO CESTER, centrale oggi titolare nel terzo e quarto set, determinante nelle rotazioni con Stankovic e Candellaro. La panchina è di primissimo piano: due big internazionali come DENYS KALIBERDA e KLEMEN CEBULJ non hanno bisogno di presentazioni, peccato che siano stati impegnati davvero con il contagocce, soprattutto dopo che Kovar è stato recuperato a tutti gli effetti. In rosa anche Alberto Casadei, Nicola Pesaresi e Antonio Corvetta.

 

(foto pagina Facebook Lube Volley)

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