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Volley maschile, Qualificazioni Mondiali 2018 – Oggi si inizia: l’Italia ha già il pass da padrona di casa! Super sfida Francia-Germania, Russia e Serbia facili. L’analisi dei 6 gironi
Oggi iniziano i tornei di qualificazione ai Mondiali 2018 di volley maschile che domenica sera ci sveleranno le sei formazioni europee che avranno staccato il pass per la rassegna iridata in programma tra Italia e Bulgaria.
La nostra Nazionale, al pari di quella bulgara e della Polonia Campione del Mondo, è qualificata di diritto e non deve passare da questa tagliola. Ivan Zaytsev e compagni non saranno costrette a scendere in campo: li rivedremo direttamente il prossimo anno, speriamo fino a Torino dove si disputerà la Finale dei Mondiali.
Analizziamo la situazione dei vari gironi con tutte le favorite e le possibili outsider. Le vincitrici dei 6 gruppi si qualificheranno direttamente ai Mondiali mentre le 6 seconde avranno diritto a un torneo di ripescaggio (ad agosto) che assegnerà l’ultimo posto a disposizione.
POOL A:
Indubbiamente è il girone con il maggior tasso tecnico e anche quello più incerto vista la presenza di Francia e Germania. I Campioni d’Europa giocheranno di fronte al proprio pubblico di Lione ma per volare ai Mondiali dovranno sconfiggere l’agguerrita formazione teutonica guidata da Andrea Giani, al primo torneo da CT dei tedeschi dopo aver trascinato la Slovenia all’argento continentale due anni fa.
I transalpini si presentano con una formazione ricca di stelle del calibro di Earvin Ngapeth, Antonin Rouzier, Kevin Le Roux, Jenia Grebennikov ma la Germania di Fromm, Kaliberda, Schott, Schoeps, Hirsch ha tutte le carte in regola per fare lo sgambetto. Si affrontano terza e quarta degli ultimi Mondiali, sicuramente una delle due sarà costretta a passare dal torneo di ripescaggio.
Le altre squadre sembrano non avere il passo per contrastare le due corazzate. La Turchia potrebbe essere ostica, l’Ucraina va comunque presa con le pinze, Azerbaijan e Islanda non hanno speranze.
POOL B:
Il girone della nobile decaduta Olanda che a Koog aan de Zaan potrà contare sul sostegno del proprio pubblico. Van Dijk, Abdel Aziz, Ter Horst sono le stelle attese da due partite complicate contro la Grecia dell’oppostone Mitar Djuric e contro l’arcigna Slovacchia di Kohut. Fuori dai giochi Austria, Moldavia e Lussemburgo.
POOL C:
Altro girone particolarmente incerto e con due serie pretendenti al pass per i Mondiali: Belgio e Slovenia. Gli slavi, dopo l’argento conquistato due anni fa agli Europei, non vogliono più smettere di stupire e possono contare su uomini di rilievo come Urnaut, Cebulj, Gasparini e Kozamernik: tante conoscenze del volley italiano che nella loro Lubiana dovranno sfidare i Red Dragons dei vari Van De Voorde, Verhees, Lecat, Deroo e Van Den Dries.
Ci sarà davvero da divertirsi, regna l’equilibrio. Da non sottovalutare il Portogallo di Ferreira mentre Georgia, Israele e Lettonia saranno le squadre materasso.
POOL D:
A Tallinn sembra tutto apparecchiato per la passeggiata della Russia anche se dovrebbero mancare stelle del calibro di Mikhaylov, Muserskiy e Butko. Nonostante questo la corazzata non dovrebbe avere dei problemi in un girone davvero di bassissima qualità in cui si lotterà soprattutto per agguantare il secondo posto. L’Estonia padrona di casa sembra favorita ma non deve sottovalutare Ungheria e Romania, mentre Montenegro e Kosovo (prima storica partecipazione) partono decisamente indietro.
POOL E:
La Serbia parte con tutti i favori del pronostico in un girone che sembra già deciso. I vincitori dell’ultima World League, forti di individualità di spicco come i vari Atanasijevic, Podrascanin, Jovovic, Kovacevic, non hanno una particolare concorrenza. La Croazia proverà a fare leva sul proprio pubblico di Zagabria per strappare la seconda posizione visto un tasso tecnico che sembra superiore rispetto a quello di Danimarca, Svizzera, Bielorussia e Norvegia.
POOL F:
Qui può succedere davvero di tutto: ci sono almeno tre formazioni in lotta per il pass diretto, una non avrà nemmeno la possibilità di giocarsi il ripescaggio. L’esperta Finlandia ha sempre una marcia in più, la Repubblica Ceca (senza Stokr) proverà a farsi trascinare dall’Arena di Karlovy Vary e parte comunque favorita, la Spagna può giocarsi le sue carte. Irlanda del Nord, Cipro e Svezia non sembrano all’altezza.